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Libri, Au Ciàm ad preghè per me: Papa “parla” in piemontese

Libri, Au Ciàm ad preghè per me: Papa “parla” in piemontese

Nel 2013 la Libreria Editrice Vaticana pubblica il volume “Vi chiedo di pregare per me” che raccoglie tutti i discorsi e le omelie pronunciati – fino ad allora - da Papa Francesco. Una raccolta di scritti, saluti, benedizioni e omelie che hanno un denominatore comune: la richiesta di pregare per il Papa. Oggi le parole del Pontefice “venuto dalla fine del mondo” possono essere lette anche in piemontese. La Libreria Editrice Vaticana, infatti, ha ceduto i diritti per l'edizione in piemontese alla Liamar Editions Monaco, casa editrice situata nel Principato di Monaco, di proprietà di Liana e Mauro Marabini, imprenditori della cultura e italiani residenti nel Principato. Quello che ne è uscito fuori è “Au Ciàm ad preghè per me”: il testo è stato tradotto in piemontese da Paolo Raviola, esperto di teatro dialettale, giornalista, scrittore e grande conoscitore degli idiomi piemontesi. La traduzione è in pontecomarese, essendo Pontecomaro la terra dove il Pontefice ha le sue radici. Il volume è preceduto da una breve convenzione per una lettura corretta del piemontese e alla conclusione del libro c’è una biografia di Jorge Mario Bergoglio.

IL PIEMONTESE, UNA LINGUA CON DIRITTO DI TUTELA - Il piemontese è tuttora parlato da circa 2.000.000 di persone in Piemonte ed è stato riconosciuto nel 1999 lingua regionale con diritto di tutela. È diffuso, inoltre, fuori d’Italia tra gli oltre 6 milioni di oriundi piemontesi. Dal 2015 esiste anche la versione in piemontese del sito ufficiale della Regione Piemonte. (Sip – 23 ago)

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