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Intercomites Germania: cresce il numero dei connazionali

Intercomites Germania: cresce il numero dei connazionali

 Fa un bilancio, ‘a bocce ferme’  il portavoce dell’ Intercomites Germania, Giuseppe Scigliano della riunione che si è tenuta a Berlino nei giorni 25 e 26 novembre,  presso la sede dell’Ambasciata Italiana. “L’incontro è stato produttivo – si legge in una nota -  e nello stesso tempo interessante perché sono stati toccati punti cari all’emigrazione italiana ed alle sue rappresentanze. Nel pomeriggio del 25 novembre, tutti i presidenti Comites ed i membri del CGIE Germania si sono incontrati per preparare l’incontro del 26 a cui hanno partecipato, su invito dell’Ambasciatore Pietro Benassi, anche i Consoli ed i parlamentari eletti all’estero nella circoscrizione Europa. Alla riunione del 26, erano presenti tutti i Presidenti Comites, tutti i membri del CGIE eletti in Germania, i Consoli, mentre per i parlamentari era presente soltanto l’onorevole Laura Garavini”.

 “Ad aprire i lavori  - fa sapere Scigliano - è stato l’Ambasciatore che ha chiesto un minuto di raccoglimento per ricordare la scomparsa di Mario Perrone  ed ha subito passato la parola all’Intercomites che lo ha ricordato e lo ha ringraziato per quanto ha fatto per la sua collettività (Perrone è stato per tantissimi anni il presidente del Comites di Mannheim). I lavori sono ripresi con l’introduzione dell’ambasciatore il quale ha messo subito in risalto i rapporti tra le varie istituzioni presenti in sala, auspicando che alla base ci sia lealtà e consapevolezza da parte di ognuno con i propri ruoli istituzionali. In apertura dei lavori, sono stati messi in risalto diversi dati, tra cui la crescita dei nostri connazionali che si sono trasferiti in Germania. Nel 2010 erano 664.013 e nel 2016 sono diventati 764.155. È stato messo altresì in risalto, che almeno il 30% circa non si iscrive all’AIRE per diverse ragioni e, quindi, il calcolo finale non può essere definitivo. Per i nuovi arrivati le problematiche sono diverse: vanno dalla non conoscenza della lingua tedesca alla ricerca del lavoro e di una casa, dall’integrazione scolastica dei bambini alla ricerca di un posto in un asilo etc. Una lunga discussione c’è stata poi sulla natura giuridica dei Comites nei confronti delle autorità locali. Alla fine si è fatto chiarezza ed i Presidenti hanno comunicato ai presenti che il COMITES è una istituzione pubblica di diritto estero. L’Ambasciatore Benassi si è preso, quindi, l’incarico di far fare le dovute ricerche e di dare in seguito una risposta. Si è fatto notare, da parte dell’Intercomites, che non esiste un’equa distribuzione dei fondi sia sul Cap. 3103 sia sul Cap. 3106 e, che, sarebbe auspicabile in futuro un’inversione di tendenza. Stessa inequità risulta per i fondi ministeriali assegnati nel 2016 per l’assistenza diretta. Anche in questo caso, l’Ambasciatore si è detto disponibile a far effettuare le dovute ricerche”.

“Quasi tutti i presidenti – si legge ancora in una nota del Portavoce Intercomites  Giuseppe Scigliano - hanno messo in risalto il ritardo con cui hanno ricevuto i contributi integrativi per i progetti che intendevano realizzare.  Alcuni saranno purtroppo impossibilitati a realizzare, in così poco tempo, quanto avevano programmato. Si è chiesto, pertanto, di intervenire presso il Superiore Ministero affinché questi fondi vengano dati ai Comites ad inizio d’anno. Argomento molto delicato è sempre stato il Consolato ed i servizi da essi erogati. Anche qui, purtroppo, si assistono a diversi trattamenti a seconda delle sedi consolari. In risalto specialmente, è stato posto il rapporto non equo tra impiegati ed utenti residenti. Si assiste ad un rapporto che va da un minimo di 1.200 utenti per impiegato ad un tetto massimo di 4.900. Qui si è fatto notare che non ci dovrebbe essere una ridistribuzione del personale, ma un aumento delle unità. Purtroppo, da un lato aumentano i connazionali residenti e dall’altro diminuiscono sedi consolari ed impiegati. In chiusura è stato fatto notare, da parte dei Presidenti Comites, che la legge varata nel 2009 sulla Performance non è mai stata applicata, ed hanno chiesto che finalmente venga applicata. In chiusura, l’Intercomites, ha reso noto che gli italiani che superano i 60 anni sono circa 138.000. A tal proposito, verrà costituita una commissione che analizzerà tale fenomeno e si cercherà di produrre una guida utile sulla scia di quanto è avvenuto con la precedente pubblicazione: ‘I Primi passi In Germania’” .(1 dic  - red)

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