Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Il governo cade
l’Italia sciopera

Il governo cade <br> l’Italia sciopera

di Paolo Pagliaro

Domani, mercoledì 7 dicembre, otto ore di sciopero delle Concessionarie autostradali, con manifestazione a Roma. La protesta è contro il nuovo codice degli appalti, che secondo i sindacati mette a rischio 3.600 posti di lavoro.
Da venerdì 9 dicembre sciopero degli straordinari dei dipendenti di Poste Italiane che si protrarrà fino al 9 gennaio.
Lunedì 12 dicembre chiudono i panifici per la protesta degli 80mila addetti in attesa di contratto. 
Il giorno dopo, martedì 13 dicembre, si fermano i 50 mila dipendenti di Tim, da settimane  in guerra  contro la disdetta del contratto integrativo aziendale.
Tra il 13 e il 14 c’è in agenda  lo sciopero del trasporto pubblico locale a Roma, Napoli, Genova, Bologna e in altre città.
Giovedì 15 si fermano gli addetti ai servizi negli aeroporti di Fiumicino, Ciampino, Linate e Malpensa.
Venerdì 16 scioperano per 4 ore medici, veterinari e dirigenti sanitari.
Questo – al netto di proteste senza preavviso - è il panorama delle agitazioni sindacali nei prossimi 15 giorni, sintomo di relazioni  industriali  difficili e di un clima sociale che non migliora.
Un importante passo avanti si era fatto, nei giorni scorsi, con la firma dell’accordo-quadro per il rinnovo del contratto nazionale dei dipendenti pubblici, che sono circa 3 milioni.  L’accordo, firmato dal ministro Madia e dai sindacati, prevede aumenti contrattuali non inferiori a 85 euro, il salario legato alla produttività, lo sviluppo della previdenza complementare e il rinnovo dei contratti precari. 
Ma per tradurre in pratica gli obietti concordati serve un atto di indirizzo del ministro e un negoziato. Entrambe le cose presuppongono che ci sia un governo nella pienezza dei suoi poteri, un bene di cui non è ben chiaro quando l’Italia potrà tornare a disporre.

 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)