(14 febbraio 2017) “Tutti cantano Sanremo” è stato lo slogan del Festival della canzone italiana su cui il sipario è calato solo qualche giorno fa. Ma tutti hanno anche scritto e raccontato Sanremo: il Festival quest’anno ha infatti registrato un record di presenze per quanto riguarda i media: in tutto 1341 gli accreditati. Agenzie, quotidiani, periodici, inviati di web, giornali radio, tg: in tanti hanno acceso i riflettori sull’Ariston. Senza dimenticare la stampa estera che ha confermato l’attenzione per il Festival.  Dall’Argentina agli Stati Uniti, dalla Repubblica Ceca alla Spagna, passando – per la prima volta - per un settimanale in lingua cinese: l’edizione 2017 del Festival di Sanremo ha parlato anche le lingue degli inviati arrivati da tutto il mondo a Sanremo. In tutto, al 67° Festival sella Canzone Italiana, erano presenti – tra radio, tv, web e carta stampata – 83 inviati per 47 testate.  Le tv erano presenti con 8 testate di Lussemburgo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Svizzera e 17 inviati. Le radio estere, invece, sono arrivate a Sanremo con 49 inviati in rappresentanza di 26 emittenti di Austria, Bulgaria, Canada, Croazia, Francia, Germania, Principato di Monaco, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. E proprio da una radio di New York è arrivato un invito per Carlo Conti: quello di condurre Sanremo nella Grande Mela. “Per me sarebbe un onore, un piacere condurre a New York il Festival di Sanremo – ha detto il conduttore e il direttore artistico del Festival – ma a una condizione – ha aggiunto: - dovrò parlare in italiano!”. Dall’estero è arrivato inoltre un plauso particolare al Sanremo targato Conti: tra le tante iniziative apprezzate quella di aver preferito il termine “campioni” al posto di “big”: termine che per anni è stato utilizzato per indicare i cantanti in gara nella sezione principale. (red)

SCHEDA / DAL CANADA ALLA CINA

Carta stampata e siti web stranieri hanno portato a Sanremo 17 inviati per 13 testate da Canada, Germania, Inghilterra, Principato di Monaco, Stati Uniti e Svizzera. Tra le testate anche il settimanale in lingua cinese Nouvelles d’Europe.