(20 febbraio 2017) C’è tempo fino al 17 marzo per visitare presso le sale dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene (Patission, 47) la mostra di fotografia di Stefanos Samios “Roma / Venezia”. Samios - che si considera un fotografo “amatoriale” - con i suoi scatti “riesce a tradurre in figure le sensazioni che ti provocano Roma e Venezia con la loro storia, la loro cultura, la loro arte, la loro realtà” spiega Antonis Rallis, storico dell’arte. La mostra di fotografia di Samios è stata inaugurata venerdì. L’artista ha studiato fotografia presso l’Università Paris VIII – St.Dennis e successivamente ha acquisito il master in fotografia applicata presso la Middlesex University di Londra. Tornato in Grecia, si è dedicato all’attività fotografica sia come libero professionista in ambito editoriale e pubblicitario che come artista e docente di fotografia a livello universitario. (red)
SCHEDA / L’ESPERTO
“Missione dell’artista è quella di rendere visibile l’invisibile, diceva Paul Klee. Guardando le fotografie di Stefanos Samios ispirate a Roma e a Venezia- spiega Antonis Rallis, storico dell’arte - città ‘mostri sacri’ dal punto di vista storico e artistico-culturale, la prima considerazione che mi è venuta in mente è stata questa. E ciò perché di fronte a tanta magnificenza il fotografo avrebbe potuto facilmente ‘essere annientato’ in senso metaforico, ma anche letterale, dalla ricchezza delle immagini con cui si confronta. Il suo occhio sarebbe facilmente potuto cadere nella banalità degli scatti comuni senza riuscire ad avvicinarsi neanche minimamente alla complessità del suo tema. Samios, invece, riesce a controllare il suo tema e ad imporvisi, mostrandoci delle immagini che esistono, che probabilmente abbiamo già visto, ma che tuttavia non avevamo mai guardato sul serio”.
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