Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Un archeologo padovano scopre
le sepolture degli antichi Indo-Europei

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

Un archeologo padovano scopre <br> le sepolture degli antichi Indo-Europei

(10 aprile 2017) Una scoperta tutta italiana in Pakistan. La rivista “Antiquity” dell’Università di Dhuram, in Inghilterra, ha pubblicato un importante articolo firmato da Massimo Vidale del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova e Roberto Micheli, archeologo della Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia, sulle recenti scoperte del progetto “ACT - Archaeology, Community, Tourism” nella valle dello Swat in Pakistan. La valle si trova nella provincia del Khyber Pakhtunkhwa, nel Nord del Pakistan, vicino al confine con l'Afghanistan. Si tratta dello scavo di alcune necropoli megalitiche datate col metodo del radiocarbonio dal 1400 al 900 a.C., lo stesso periodo temporale in cui gli specialisti collocano la diffusione, dall'Asia centrale verso il Subcontinente Indo-Pakistano, delle lingue Indo-Arie, una branca della grande famiglia Indo-Europea. Il team padovano ha scavato le cavità tombali e i resti scheletrici in modo microstratigrafico, cioè prestando attenzione alle più minute variazioni nella composizione del terreno, rivelando non solo complicati riti di riapertura delle tombe per deporre e togliere gli oggetti dei corredi funebri e manipolare le ossa dei defunti, ma anche scoprendo resti di stoffe, canestri e vasi di legno decomposti, mai identificati prima. “Siamo particolarmente soddisfatti dello scavo, delle scoperte che via via si stanno analizzando e delle collaborazioni internazionali che si stanno intessendo - dice Vidale - se per determinare il DNA dei resti ossei l’analisi è stata affidata a David Reich del Department of Genetics della Harvard Medical School, è solo grazie alla microstratigrafia, una ‘specialità’ della Scuola archeologica dell'Università di Padova, che è stato possibile ricostruire nel minimo dettaglio i gesti rituali compiuti da queste antiche popolazioni dell'età del Bronzo durante i loro lunghi funerali”. Vidale effettua ricerche archeologiche in Pakistan dal 1981. Dal 2012 il Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell'arte, della musica e del cinema dell’Università di Padova collabora sul campo con la Missione Archeologica Italiana in attività di ricognizione, scavo e documentazione 3D di manufatti, sculture e monumenti rupestri in collaborazione con Giuseppe Salemi e Michele Cupitò del medesimo Dipartimento patavino. (red)


SCHEDA / IL PROGETTO

 Il progetto ACT - Archaeology, Community, Tourism – è diretto da Luca Maria Olivieri dell’ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente ed è uno sviluppo della Missione Archeologica Italiana in Pakistan, fondata dal grande orientalista ed esploratore Giuseppe Tucci nel 1955. Si tratta della più antica missione archeologica Italiana all'estero, ancora pienamente impegnata nell'archeologia di campo in una regione sino a poco tempo fa segnata da una grave crisi bellica.

(© 9Colonne - citare la fonte)