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Calvino e i videogiochi: la contaminazione
nell’arte di Jonathan Blow

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Calvino e i videogiochi: la contaminazione <br> nell’arte di Jonathan Blow

(10 aprile 2017) Nel 1984, Italo Calvino è stato invitato presso la Harvard University a tenere una serie di lezioni. Prima della sua morte è stato in grado di completare cinque delle sei lezioni previste sulle possibilità immaginative della lingua e della letteratura. Le lezioni, raccolte e note con il titolo di “Lezioni Americane: Sei proposte per il Nuovo Millennio”, sono ora disponibili nella nuova traduzione di Geoffrey Brock e sono al centro di una serie di incontri nella Grande Mela. Dopo l'evento inaugurale con Jonathan Lethem su "Leggerezza", la prima delle Lezioni, seguito poi da una conversazione tra Paola Antonelli e Maria Popova su "Rapidità, Incanto e la Felicità della Narrazione", la serie continua con Jonathan Blow, che discuterà dell'influenza dell’opera di Calvino sui suoi videogiochi. Organizzato dal Center for Fiction in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di New York, l’incontro è in programma l’11 aprile presso il Center for Fiction. Jonathan Blow è un progettista-programmatore, il cui obiettivo è quello di rendere i video giochi utili all’espansione della mente. Blow è conosciuto per Braid, gioco che ha ottenuto notevole successo e più recentemente per The Witness. È anche partner di Indie Fund, un'iniziativa per aiutare nuovi sviluppatori creativi a crescere pur rimanendo indipendenti. Interviene spesso a conferenze e alle università per la promozione del design del gioco come una forma d'arte. (Red)


LA SCHEDA / CREAZIONI POSTMODERNE

Per quasi dieci anni, Blow ha sfidato il mercato dei video giochi con le sue creazioni postmoderne: prima con Braid, nel 2008, che quasi un milione di persone ha portato a compimento, e quindi con il tanto atteso The Witness nel 2016. Sul suo più recente lavoro, The Guardian ha detto: "Potrebbe essere utile, infatti, pensare a Jonathan Blow come una sorta di Thomas Pynchon del gioco e a The Witness come la sua Gravity’s Rainbow."

(© 9Colonne - citare la fonte)