(24 aprile 2017) L'Istituto Italiano di Cultura di Madrid partecipa alla Semana del Cortometraje, organizzata dalla Comunidad de Madrid dal 24 al 30 aprile e che quest'anno presenta l'Italia come Paese ospite. Il Centro Nazionale del Cortometraggio italiano ha realizzato una selezione di alcuni tra i più importanti documentari recenti: “La Santa che dorme” di Mateusz Głowacki; “Food for thought” di Davide Gentile; “Good News” di Giovanni Fumu; “Ego” di Lorenza Indovina; “Ossa” di Dario Imbrogno; “Lo Steinway” di Massimo Ottoni. Il Centro Nazionale del Cortometraggio è un progetto dell’Aiace (Associazione Italiana Amici Cinema d'Essai) Nazionale, realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. È sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Nato nel 2007 come cineteca e agenzia di promozione del cortometraggio italiano, ha recuperato e digitalizzato oltre 300 supporti, dalla pellicola al nastro magnetico. La sua azione si rivolge alla produzione nazionale di qualunque genere, della durata massima di 30’. Presente ai principali mercati internazionali, è l’interlocutore privilegiato di festival e buyer stranieri sul mercato del cortometraggio italiano. Opera, inoltre, come sportello di informazione per la produzione e la diffusione dei corti italiani. Il Centro Nazionale del Cortometraggio non eroga contributi di nessun genere ma organizza incontri professionali, sia in Italia e sia all’estero, in collaborazione con le principali istituzioni operanti nel settore, a cominciare dal Festival International du Court-métrage di Clermont-Ferrand. (Red)
SCHEDA / L’IIC MADRID
Palazzo d'Abrantes del XVII secolo è sede dell'Iic di Madrid: sito in pieno centro storico, è costituito da tre piani. Dispone di una sala Mostre, di due ampi saloni che possono essere riadattati per mostre, conferenze, concerti e proiezioni cinematografiche, di una biblioteca e di una splendida cucina. Nel febbraio 2009 e grazie alla Fondazione Ottavio e Rosita Missoni il vecchio salone del Palazzo d’Abrantes è stato ristrutturato e trasformato in teatro, recuperando il suo antico splendore. Le serate letterarie dell’Istituto si tengono spesso nella Sala Caffè Milano al piano terra, in cui tutti i mobili sono stati forniti da ditte italiane di design, grazie all'appoggio del Comune di Milano e del Cosmit.