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“Nel buio della sorte umana”:
Rubini dà voce a Pirandello

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“Nel buio della sorte umana”: <br> Rubini dà voce a Pirandello

(5 maggio 2017) “Nel buio della sorte umana: Pirandello e la conoscenza di sé”: questo il titolo dell’evento dedicato ai 150 anni della nascita dello scrittore Premio Nobel, che vedrà protagonista il noto attore e regista Sergio Rubini. L’iniziativa è in programma giovedì 11 maggio alle 18.30 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, che organizza l’evento insieme al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla Fondazione De Sanctis. Rubini darà voce a Pirandello in una sequenza di letture di testi accuratamente selezionati dalle opere letterarie dello scrittore, in particolare dai romanzi “Il fu Mattia Pascal” e “Uno nessuno e Centomila” e dalla novella “Il treno ha fischiato”. La lettura di Rubini sarà preceduta da un intervento critico della prof.ssa Sebastiana Fadda, studiosa di letteratura, cultura e teatro e ricercatrice presso il Centro di Studi Teatrali della Facoltà di Lettere dell’Università di Lisbona. (Red)


SCHEDA / SERGIO RUBINI

Sergio Rubini, pugliese di nascita, si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico. È uno degli artisti più completi del nostro cinema, ha lavorato in Italia e a livello internazionale, come attore principalmente, ma anche come sceneggiatore e regista, con un successo glorificato dalla critica. Straordinario interprete, icona del cinema italiano, irrinunciabile e significativo in ogni pellicola in cui ha preso parte, fu scoperto da Federico Fellini che, nel 1987, lo volle come protagonista de “L’intervista”. Nel 1990 dirige e interpreta “La Stazione”, un'opera prima che vince il David di Donatello, il Nastro d'argento e il Premio Fipresci alla Mostra del Cinema di Venezia. Con una vastissima produzione cinematografica dagli anni ‘90 fino ai giorni nostri, tra i suoi lavori più recenti come regista ricordiamo “Fuori sede” (2016), realizzato insieme agli allievi di Recitazione e Regia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” nella quale è docente di recitazione da diversi anni. Come attore, particolarmente straordinaria la sua interpretazione del capocomico Oreste Campese ne “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu (2016) presentato lo scorso aprile alla 10ª Edizione della Festa del Cinema Italiano in Portogallo, liberamente tratto dalla pièce “L'arte della commedia” di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione in napoletano de “La tempesta” di William Shakespeare, che gli è valsa la candidatura come miglior attore protagonista ai David di Donatello nel 2017.

(© 9Colonne - citare la fonte)