(8 maggio 2017) Diffondere in Sudan il messaggio più profondo dell’europeismo convinto, e cioè essere uniti nella diversità. Con questo obiettivo è nato a Khartoum il primo Cluster European Union National Institutes of Cultures (EUNIC Sudan). Il progetto, avviato su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia (tramite la Società Dante Alighieri) e degli Istituti di cultura di Francia, Germania e Gran Bretagna, si propone di intercettare le istanze e le realtà socio-culturali sudanesi alla ricerca di punti di sintesi a beneficio della popolazione locale. Il mantra che il Cluster EUNIC Sudan intende mantenere nel corso delle sue attività è quello della valorizzazione degli aspetti della diversità e della molteplicità culturale in Sudan, in quanto fonte di ricchezza, non solo in termini teorici ma anche pratici. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di sviluppare potenzialità micro-imprenditoriali, artistiche, turistiche e sociali derivanti proprio dalla evidenziazione (e commercializzazione) dell’identità sudanese composta da una magnifica molteplicità di fonti e radici: cristianità e islamismo, arabismo e africanismo, nomadismo e stanzialità, centinaia di tribù, di clan, dialetti e persino lingue compiute, migliaia di chilometri di frontiera interculturale. “EUNIC Sudan - osserva l’Ambasciatore italiano in Sudan Fabrizio Lobasso - implementerà i suoi obbiettivi sia attraverso un progetto socio-culturale di largo respiro, come la creazione di una mappatura e di una rete di soggetti in grado di esprimere localmente e artisticamente la diversità sudanese, sia attraverso attività artistiche e di capacity building che riflettano la medesima dimensione interculturale ed evidenzino, alla stregua di quanto l'Europa sa fare, la ricchezza della ‘alterità’ culturale sudanese”. (Red)
LA SCHEDA / L’IDENTITA’ SUDANESE
Molteplicità di stili di vita, di espressioni artistiche, di stili musicali, di modalità comunicative verbali e non verbali, di consuetudini giuridiche non scritte, di trend architettonici e abitativi, di vivere la dimensione urbana e periferica: in Sudan c’è un mondo non conosciuto dalla comunità internazionale e che potenzialmente contribuirà alla creazione di benessere, crescita, sviluppo economico e sociale.