(29 maggio 2017) “Laberintos de Luz y Emociones. Campo 47283B/N+1” è il titolo della mostra che è stata inaugurata nei giorni scorsi al Museo de Arte Contemporáneo (MAC) di Lima. La mostra, curata da Massimo Scaringella, è organizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Lima, ed è composta da sei opere di grande formato in cui l’artista israeliano Shay Frisch reinterpreta lo spazio espositivo mediante una serie di forme geometriche, assemblando prodotti industriali, luci e colori, in un insieme di immagini di grande bellezza artistica. Shay Frisch è nato nel 1963 in Israele e, attualmente, risiede a Roma. Le sue opere sono esposte nei musei e nelle fondazioni di numerosi Paesi in tutto il mondo. Nel 2013, la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha dedicato all’artista un’esposizione individuale delle sue opere, a cura di Achille Bonito Oliva. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 30 luglio. (Red)
LA SCHEDA / IIC LIMA
Il palazzo nel quale si trovano gli uffici dell’Istituto Italiano di Cultura fu costruito nel 1930 ed è situato nelle vicinanze del centro storico della città. Il 21 marzo 1972 l’edificio fu donato dalla collettività italo-peruviana alla Repubblica Italiana. Nell’anno 2000 è stato dichiarato “Monumento facente parte del Patrimonio Culturale della Nazione" dall’Istituto Nazionale di Cultura del Perù. L’Istituto Italiano di Cultura dispone di un’ampia e varia biblioteca, dell'Auditorium “Pier Paolo Pasolini”, della Galleria d'arte "Mario Sironi", della sala espositiva "Antonio Raimondi" e del "Teatro Pirandello", noto spazio culturale della città di Lima, ospitando anche una foresteria e i locali del "Caffè Italia". Dispone, inoltre, di 24 aule per l’insegnamento dei corsi d’italiano e di un laboratorio linguistico multimediale. Nello stesso isolato è presente anche la Cappella Santa Maria del Fiore.