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Italia-Canada, un congresso
per promuovere la cooperazione

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Italia-Canada, un congresso <br> per promuovere la cooperazione

(14 giugno 2017) Il Centro per l’analisi economica di Rimini (Rcea) organizza un congresso interdisciplinare dal titolo “Two Dynamic Paths on a Shared Road: Canadian-Italian Cooperation at 150 and 156”. La manifestazione si terrà a Toronto il 17 e il 18 giugno ed è organizzata in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’autonomia del Canada, con l'appoggio del Consolato d’Italia a Toronto e dell'Istituto italiano di cultura di Toronto. Il congresso - al quale parteciperanno rappresentanti delle scienze sociali e delle materie umanistiche - ha due scopi: il primo è quello di celebrare l'anniversario del Canada e il contributo degli Italo-Canadesi allo sviluppo economico, politico, sociale e culturale del paese ospite. Il secondo è quello di mettere in contatto accademici e politici di entrambi i Paesi per promuovere la cooperazione tra Canada e Italia. La manifestazione è destinata ad accademici e politici come pure a studenti, al pubblico in generale e in particolare alla comunità italiana. Partecipano alla sezione aperta al pubblico Ken Bartlett (University of Toronto) e Luigi Bruti-Liberati (Università di Milano). (Red)


SCHEDA / IL CENTRO

Il Centro per l'analisi economica di Rimini è un'organizzazione privata, senza scopo di lucro, dedicata ad una ricerca indipendente sulla tecnica e l'applicazione di strumenti e sulle materie di comune interesse. L'organizzazione, nata a Rimini dove alcuni dei fondatori e studiosi avevano legami particolari con la città, nel 2016 ha trasferito la propria sede a Waterloo in Ontario, mantenendo una succursale italiana. La Rcea è il risultato di una collaborazione tra economisti di tutto il mondo, in particolare provenienti dal Canada e dall'Italia e un gruppo di importanti amministratori: banchieri, accademici, rappresentanti di governo e di industria. La ricerca viene svolta al fine di creare un dibattito scientifico e pubblico su problemi economici e non per promuovere alcuna particolare agenda economica, politica o sociale. L'organizzazione conta 200 membri, compresi 60 italiani e 40 canadesi, esperti in campo accademico e/o politico che sono liberi di mantenere punti di vista contrastanti per quanto riguarda problemi politici e sociali ed è considerata al 14mo posto tra i centri di pensiero mondiali.

(© 9Colonne - citare la fonte)