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Patrizia Laquidara rappresenta
l’Italia al Bansko Jazz Fest

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Patrizia Laquidara rappresenta <br> l’Italia al Bansko Jazz Fest

(13 luglio 2017) Siciliana di nascita e veneta d’adozione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della nuova musica d'autore. Cantautrice ed - occasionalmente - attrice e scrittrice, ha suonato in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. E si prepara ora a fare tappa in Bulgaria. Sarà infatti lei quest’anno a rappresentare l’Italia al XX Bansko Jazz Fest, che si svolgerà dal 5 al 12 agosto. Laquidara si esibirà insieme al trio composto da Daniele Santimone (chitarra), Enrico Terragnoli (chitarra) e Nelide Francesco Bandello (percussioni). Nata a Catania nel 1972, ha inciso quattro album, ha collaborato con numerosi musicisti internazionali, ha vinto vari premi e continua a girare il mondo con le sue canzoni. Il concerto, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Sofia in collaborazione con il Bansko Jazz Festival, è in programma sabato 5 agosto (dalle 20 alle 23) nel comune bulgaro di Bansko, a 160 km da Sofia. (PO / red)


SCHEDA / I SUCCESSI


Esordisce nella 13esima edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L'accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica. Il primo album di inediti arriva nel 2003, e le vale l'invito al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D'Amore” (regia di Giovanni Veronesi). Il risultato è la intensissima “Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara che le varrà la nomination per i David di Donatello di quell'anno nella sezione 'Migliore canzone originale'. Il 2007 è l'anno del suo secondo disco dal titolo “Funambola” che sarà indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione. Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell'Anguana”, un album-indagine sulle tradizioni musicali dell'alto vicentino. L'accoglienza della critica la porta a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”.

(© 9Colonne - citare la fonte)