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Giosetta Fioroni e la Pop art italiana
nella mostra “Roma anni ‘60”

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Giosetta Fioroni e la Pop art italiana <br> nella mostra “Roma anni ‘60”

(1 settembre 2017) L’arte di Giosetta Fioroni, una delle più brillanti interpreti della Pop art italiana, sarà protagonista a Mosca con la mostra “Roma anni ‘60”. Ad accogliere le opere dell’artista il Moscow Museum of Modern Art (MMOMA): l’esposizione, organizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Mosca, sarà inaugurata il 6 settembre e rimarrà aperta al pubblico fino al 22 ottobre. La mostra è dedicata all’attività e alle opere di Fioroni durante gli anni Sessanta, il periodo più conosciuto dell’artista, e consente allo spettatore di spaziare prima e dopo questa formalizzazione, in modo da comprendere appieno le sottili motivazioni, spesso anche letterarie, che l’hanno provocata, e gli sviluppi, talora eccentrici, che l’hanno seguita. Molto importante – e riproposta qui per la prima volta da allora – la presenza de “La spia ottica” (1968), una forte installazione/performance che testimonia metaforicamente dei dubbi e delle inquietudini di un periodo storicamente travagliato, e per di più considerato dalla parte del “femminile”. La performance sarà attuata dall’attrice Irene Muscara. (PO / Red)


LA SCHEDA / GIOSETTA FIORONI


Giosetta Fioroni nasce nel 1932 a Roma in una famiglia di artisti. Dal 1959 al 1963 vive a Parigi dove la galleria Denise Breteau le dedica una mostra personale. Rientrata a Roma, è l’unica figura femminile a far parte di un movimento in seguito definito "Scuola di Piazza del Popolo", insieme a Franco Angeli, Mario Schifano, Tano Festa, Francesco Lo Savio, Fabio Mauri, Giuseppe Uncini. Con alcuni di loro partecipa alla Biennale di Venezia del 1964. La sua vicenda è umanamente contrassegnata dalla ricercata vicinanza con gli scrittori e i letterati, appartenenti al Gruppo 63, e soprattutto con Goffredo Parise (scrittore tradotto in russo già dalla fine degli anni Sessanta) che diventa il suo compagno dal 1963 sino alla morte nel 1986. Dal 1970 partecipa ad importanti esposizioni. Nel 2009 viene pubblicata un’importante monografia storico-biografica dell’artista, curata da Germano Celant. Nel 2013 il Drawing Center di New York le dedica l’antologica "Giosetta Fioroni. L’argento", curata da Claire Gilman. Nel 2015 il Centre Pompidou di Parigi acquisisce una sua opera, una tela del ciclo degli Argenti degli anni Sessanta.

(© 9Colonne - citare la fonte)