Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

OMS: IN EUROPA LA META’
DEI CONTAGI MONDIALI

La pandemia da Covid-19, divampata alla fine dell’anno passato dalla provincia cinese dell’Hubei, continua ad espandersi in ogni angolo del mondo, arrivando a un passo dai 44 milioni di contagi totali. Dalla sua apparizione, il morbo ha causato la morte di poco meno di un milione e 167mila persone in una progressione che oggi appare quanto mai violenta. Quasi tre milioni di casi di sono stati infatti segnalati a livello planetario negli ultimi sette giorni: si tratta di un record globale, del più preoccupante e veloce aumento esponenziale del numero di contagi dall'inizio della pandemia, hanno sottolineato i funzionari dell'Oms in un comunicato stampa, anche se il numero dei nuovi decessi è paragonabile a quello delle settimane precedenti. Nel dettaglio, nell’ultima settimana sono stati contati 2,8 milioni di nuove infezioni e circa 40 mila ulteriori decessi.

L'Europa segnala il maggior numero di nuovi casi per la seconda settimana consecutiva con oltre 1,3 milioni: un aumento del 33% rispetto alla settimana precedente, ha affermato l'Oms, e nell’ultima settimana ha fatto registrare il 46%, di tutti i nuovi casi a livello globale. "Allo stesso modo, il numero di morti continua ad aumentare nella regione con un aumento del 35% rispetto alla scorsa settimana e rappresenta quasi un terzo di tutti i nuovi decessi a livello globale", ha riferito l'agenzia.

I contagi stanno aumentando anche nelle Americhe, nel Mediterraneo orientale e nelle regioni africane.

“Nonostante le variazioni regionali, i paesi che hanno segnalato il maggior numero di casi nell'ultima settimana rimangono gli stessi delle tre settimane precedenti: India, Stati Uniti d'America, Francia, Brasile e Regno Unito”, hanno messo in evidenza gli specialisti dell’Organizzazione mondiale della sanità. Nelle Americhe, sono Usa, Brasile e Argentina le nazioni attualmente col maggior incremento dei casi. In particolare gli Usa si trovano ormai ad affrontare la forte recrudescenza della seconda ondata pandemica che ha fatto schizzare verso l’alto i numeri delle infezioni, dei ricoveri e dei decessi a partire dal 7 settembre, quando il paese aveva registrato 240mila nuovi casi settimanali contro gli oltre 400mila dell'ultima. Negli Usa l’incidenza delle infezioni è di 1.318 nuovi casi per milione di abitanti, molto alto ma comunque inferiore a diversi paesi europei come il Regno Unito con 2.200 casi per milione e la Francia con 3.300.

(28 OTT - deg)

 

(© 9Colonne - citare la fonte)