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Amore e Coronavirus: la paura del contagio spinge il dating virtuale

(18 novembre 2020) Complici le nuove disposizioni in fatto di sicurezza, gli italiani si trovano nuovamente a convivere conforti limitazioni alle interazioni sociali, con un conseguente – e inevitabile – cambiamento delle abitudini e delle modalità in cui si vivono le nuove relazioni amorose. Secondo un sondaggio di MioDottore.it Le nuove restrizioni e limitazioni di aggregazione non aiutano la nascita di nuovi amori: per quasi 3 italiani su 4 (73%) è complesso instaurare nuove relazioni in questo momento. Il 73% dei rispondenti single all’indagine, dichiara di essere in difficoltà a instaurare nuove conoscenze, per la paura di essere contagiati, così come di contagiare. Sebbene alcuni abitanti dello Stivale non ritengano opportuno prendere l’iniziativa per uscire dalla propria “singletudine” (42%) in questo particolare momento storico, un quinto degli italiani (20%) freme per fare nuovi incontri e stragi di cuori ma non sa da dove cominciare o quali mezzi utilizzare. Come fare nuove conoscenze? Se per il 35% dei rispondenti si tratta di una vera mission impossible, altri sfoggiano piani di riserva: tra questi trionfano le iscrizioni ad app di incontri o l’uso dei social media (24%) e l’evergreen delle presentazioni tra amici o amici di colleghi (20%); da non sottovalutare anche i corsi e workshop online (10%), utili per estendere la propria rete di conoscenze. Inoltre, per più di un italiano su dieci (11%) questo è il momento per rivalutare la propria cerchia di contatti più stretti, guardando con altri occhi anche chi, prima del lockdown, non si aveva considerando minimamente.

In un momento come quello attuale, tra gli italiani che hanno trovato soluzioni d’approccio virtuale per mantenere i contatti con gli altri, il 20% utilizza app di incontri e social network con più assiduità rispetto a prima e il 6% li ha scaricati sui propri dispositivi per la prima volta, con la speranza che possano nascere nuove liaison. Quando si tratta di app di incontri e social media, più della metà degli italiani (52%) crede che le immagini postate o condivise via chat siano attendibili e realistiche, mentre il 18% non teme possano essere fasulle e non si è mai posto neppure questo problema. Ma una volta online come si sentono gli italiani nella gestione dei rapporti in modalità virtuale? Il 42% si sente più sicuro di ségrazie al filtro della chat perché consente di esprimere sé stesso senza il timore di essere giudicato (23%) o perché si sente più libero di osare di più con linguaggi e modi disinibiti che di persona non riuscirebbe ad adottare (19%). Ma anche altre emozioni pervadono le chat: paura di rapportarsi conqualcuno che forse non è esattamente sincero o autentico (29%), noia per non riuscire a trovare il giusto match con una persona che possa parlare di argomenti interessanti o stimolanti (25%) e infine l’imbarazzo quando si incappa in soggetti troppo diretti o spinti (4%).

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