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direttore Paolo Pagliaro

MESSICO, IN CAMPO
ANCHE LO SPUTNIK V

Lo Sputnik V conquista anche il Messico. Nella notte è arrivata nel paese centroamericano, che presenta uno dei bilanci più pesanti al mondo sul fronte della pandemia da Covid-19, una prima spedizione di 200mila dosi del vaccino russo. Ad annunciare la consegna di questo lotto iniziale è stato, su Twitter, Marcelo Ebrard, capo del ministero degli Affari esteri: “Il volo British Airways da Mosca, via Londra – ha scritto il rappresentante dell’esecutivo - è atterrato con 200.000 vaccini Sputnik V. La prima spedizione è stata organizzata in seguito a un accordo tra i presidenti López Obrador e Putin. La nostra gratitudine”.

L'accordo con la Russia prevede l'acquisto di 24 milioni di dosi del vaccino realizzato dal Centro per la ricerca epidemiologica nazionale russo Gamayela, uno degli istituti più noti in questo campo a livello mondiale. Il lotto proveniente della Russia si aggiunge alle altre 200.000 dosi di Sinovac, arrivate sabato scorso all'aeroporto di Città del Messico. Secondo le informazioni del sottosegretario Hugo López Gatell, i 400mila vaccini saranno destinati all'immunizzazione degli adulti oltre i 60 anni provenienti da comunità emarginate ad alto tasso di mortalità. Complessivamente, finora, poco più di 2,3 milioni di dosi sono giunte in Messico da Astrazeneca, Pfizer e Sinovac.

Il Covid sta ancora colpendo duramente in Messico: l’ultimo bollettino, relativo alla giornata di ieri, parla di 429 nuovi decessi per un totale di 180.536, il più grave bilancio al mondo dopo Usa e Brasile. (23 FEB - deg)

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