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Violenza donne, Conzatti (IV): parlamento può fare moltissimo

Roma, 14 apr – “Il tema della violenza sulle donne è purtroppo un tema ancora molto attuale nel nostro Paese, più di 7 milioni di donne in Italia hanno subìto una qualche forma di violenza. Si tratta di un numero altissimo, vuol dire una donna su tre”. Così a 9colonne la senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti, componente della commissione d’inchiesta sul femminicidio, intervenuta nella Sala Nassirya del Senato alla presentazione del volume “Storie di donne” di Monica Pelliccione (edito dalla onlus Antonio Padovani), nell’ambito di una iniziativa promossa dal presidente della commissione Istruzione e cultura di Palazzo Madama, Riccardo Nencini. “Il libro è scritto molto bene – sottolinea Conzatti - strutturato in tre racconti molto toccanti che arrivano direttamente a muovere una coscienza critica sul tema. Non solo su quello del femminicidio, che ovviamente ha una maggiore ribalta, ma il volume affronta anche altri altri tipi di violenza come quella psicologica, economica, la segregazione e anche la violenza sui luoghi di lavoro. Ancora oggi moltissime donne in casa subiscono questi tipi di violenza da parte dei propri partner, mentre ancora oggi moltissime donne ne sono vittime sui luoghi di lavoro. In Italia sui luoghi di lavoro si parla di 1,4 milioni di donne che subiscono molestie”. “Cosa può fare il Parlamento? Può fare ancora moltissimo – assicura la parlamentare - noi come Commissione d’inchiesta sul femminicidio lavoriamo nel solco della Convenzione di Istanbul ma anche nel solco della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Queste convenzioni ci danno delle ‘piste’ molto interessanti, ci sono dei disegni di legge già depositati che possono essere calendarizzati e approvati affinché il quadro e l’approccio del contrasto alla violenza sulle donne sia finalmente completo. Mi riferisco in particolare – conclude Conzatti - al disegno di legge sulla rieducazione degli uomini maltrattanti, a quello sulla tutela in caso di violenza economica e ai ddl per ridisegnare l’ambito civile e penale delle molestie sui luoghi di lavoro”. (PO / Roc) ////

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