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direttore Paolo Pagliaro

L’aceto balsamico
non è per i poveri

L’aceto balsamico <br> non è per i poveri

di Paolo Pagliaro

Il  4 giugno 1952 si insediò a Montecitorio la “Commissione parlamentare d’inchiesta sulla miseria in Italia e sui mezzi per combatterla”. Presieduta dal socialdemocratico Ezio Vigorelli era composta da 21 deputati in rappresentanza di tutti i partiti. L'indagine fu condotta in forma capillare su tutto il territorio nazionale, attraverso le prefetture.  Nel settembre 1953 furono pubblicati i risultati, raccolti in 14 volumi (più uno di indici!). Un lavoro monumentale, concepito come antecedente e presupposto di quella fase di riformismo sociale che avrebbe accompagnato la rinascita dell’Italia dopo il fascismo e la guerra.

 La Commissione raccomandava, tra le altre cose, che i sussidi dello Stato ai poveri venissero erogati in denaro. Questo “per il valore morale che vi è connesso; valore consistente in un accresciuto senso di responsabilità dei cittadini”. Un obiettivo più facile da raggiungere “erogando denaro che non pane, pasta e latte, perché con il denaro il bisognoso valuta l’utilità di ogni lira stessa, e tra i suoi tanti bisogni tende a soddisfare quello più urgente, discriminando gli uni dagli altri con apprezzamenti del tutto soggettivi, ma sempre in funzione della sue volontà”.
 Su lavoce.info Raffele Lungarella, economista, ricorda questo precedente per dire quanto sia sbagliata la modalità scelta oggi, settant’anni dopo, dal governo per erogare ai poveri la carta prepagata da 385 euro: chi la riceve, come  è noto,  può  utilizzarla solo per acquistare merci comprese in una lista ristretta di beni, scelti più o meno arbitrariamente dell’autorità pubblica.  “Forse  - conclude con un sorriso amaro l’economista - i poveri hanno una scarsa attitudine a gestire con parsimonia i denari che ricevono, con la conseguenza che potrebbero spenderli anche in beni ritenuti voluttuari, come, per esempio, la marmellata, il pesce surgelato o l’aceto balsamico, che non rientrano tra le merci che possono essere acquistare con la carta prepagata”. 

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