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Anniversario scomparsa Craxi, Stefania: intuì le sfide epocali che attendevano l’Europa

"Oggi ricorre il ventiquattresimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi in esilio e quest'anno abbiamo deciso di ricordarlo con una mostra fotografica che si chiama 'Craxi e l'Europa' non solo perché Craxi fu il primo presidente del Consiglio italiano a dare avvio a quel processo d'integrazione europea con l'Atto unico europeo che si concluse a Milano nel 1985 ma anche perché Craxi fu il primo a intuire le sfide epocali che si sarebbe trovata davanti l'Europa. Un'Europa che voleva coesa, solidale e aperta al mondo. Capace di parlare con una voce sola in politica estera e di difesa e capace così di essere quell'attore politico indispensabile capace di dire una parola autorevole sullo scenario internazionale e di svolgervi quindi un ruolo". Così ai microfoni di 9 Colonne Stefania Craxi, figlia dell'ex presidente del Consiglio nonché senatrice di Forza Italia e presidente della Commissione Affari esteri e difesa a Palazzo Madama, la quale sottolinea inoltre che "Craxi intuì anche per primo quanto fossero importanti le politiche euromediterranee. Molto si spese perché nel quadrante mediterraneo ci fosse pace, sviluppo e condivisione: capì quanto fosse importante tutto ciò per il futuro dell'Europa, per gli equilibri mondiali. Capì quale poteva essere il ruolo che l'Italia poteva giocare nel quadrante mediterraneo. Craxi è stato spesso una Cassandra inascoltata ma il suo pensiero rimane di una straordinaria attualità, tant'è che più passano gli anni più non si affievolisce il ricordo ma al contrario sempre di più attrae le giovani generazioni". La mostra "Craxi e l'Europa" verrà inaugurata sabato alla Galleria 'In Art Hammamet' della Medina. L'esposizione ripercorrerà i momenti salienti, i vertici, gli incontri tenuti dal leader socialista nelle varie stagioni che hanno accompagnato la sua azione sul terreno della costruzione comunitaria. (Sab – 19 gen)

(© 9Colonne - citare la fonte)