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Una pellicola italiana all’Antenna Documentary Film Festival

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Una pellicola italiana all’Antenna Documentary Film Festival

L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney conferma anche per l’edizione 2024 una collaborazione ormai consolidata, quella con l’”Antenna Documentary Film Festival”, che torna con una programmazione quanto mai ricca e variegata: 52 documentari che celebrano le storie di vita di artisti famosi, si immergono nei conflitti più urgenti del mondo, esplorano regni inesplorati nell'universo virtuale, immergono in drammi misteriosi tanto più strani in quanto reali. Si legge in una nota dell’IIC. Per questa edizione di Antenna - che si tiene in varie sale cinematografiche di Sydney dal 9 al 19 febbraio - l’Istituto ha il piacere di presentare il recentissimo lungometraggio “Sconosciuti puri” (Pure Unknown) di Valentina Cicogna e Mattia Colombo (2023). “Ogni notte nella sala autoptica dove lavora, la dottoressa Cristina Cattaneo, medico legale e docente all’Università di Milano, incontra quelli che lei chiama ‘Sconosciuti Puri - recita la sinossi - persone che in vita erano ai margini della società e che nella morte non sono riuscite a portare con sé il ricordo di un nome o di una storia. Persone che si sono lasciate alle spalle chi avrebbe potuto restituirgli un’identità, corpi senza un nome. Gli Sconosciuti Puri appartengono ai margini della società. Sono senzatetto, prostitute, adolescenti in fuga. Negli ultimi anni soprattutto migranti, respinti dal Mar Mediterraneo sulle coste italiane. E cosa succede quando i morti hanno perso la loro identità? Di fronte a questa moltitudine crescente, nessuno sembra preoccuparsi del loro diritto alla dignità”. I registi Cicogna e Colombo seguono Cattaneo nella battaglia etica che l’ha portata davanti al Parlamento Europeo a chiedere che il diritto al nome venga riconosciuto come tale. Prendersi cura dei morti è una responsabilità di cui la società si deve fare carico per non cadere nel baratro dell’indifferenza.


(© 9Colonne - citare la fonte)