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TURISMO DELLE RADICI

Moggio Udinese: natura e leggenda in Friuli Venezia-Giulia

Moggio Udinese: natura e leggenda in Friuli Venezia-Giulia

Moggio Udinese, un piccolo borgo friulano nella Val Canale, ha mantenuto il suo fascino nonostante il terremoto del 1976. Arrivando a Moggio Alto, si entra nel complesso Abbaziale, un luogo intriso di storia e fascino intatto. Le origini di questo sito risalgono a epoche lontane: da antico insediamento romano a castello medievale, successivamente trasformato in un'Abbazia di rilevanza storica nel contesto del Canal del Ferro e della Carnia. L'Abbazia, dedicata a San Gallo Abate, fu consacrata nel 1119 dal patriarca Voldarico. Il Complesso storico Abbaziale comprende non solo l'Abbazia, ma anche il chiostro, il Monastero delle Suore Clarisse e Sacramentine, un luogo accogliente per pellegrini e visitatori, la Torre Medioevale, conosciuta come delle Prigioni e ora utilizzata per mostre varie, e la Biblioteca Abbaziale. In futuro, si prevede anche l'allestimento di un Antiquarium. Appena oltre le mura, si trova la "Berlina" (o gogna) in pietra del 1653, una delle ultime quattro rimaste in Friuli Venezia Giulia. Durante l'inverno, Moggio Udinese raggiunge l'apice del suo splendore, con le vetrine dei negozi e la Torre medievale abbellite dagli esperti del presepe, che annualmente si riuniscono qui per esporre le loro creazioni. Che siate turisti, avventurieri o discendenti degli abitanti di questa fetta di Friuli Venezia-Giulia, per scoprire e conoscere questo territorio è possibile intraprendere uno dei cinque meravigliosi percorsi Mtb, istituiti per far conoscere e promuovere il territorio a tutti i bikers dell'Italia e non solo. Per quanto riguarda la tradizione gastronomica locale, è bene tenere a mente che la vita di montagna è sempre stata un'ardua sfida, sia a causa della limitata estensione di terreno coltivabile, sia per le abbondanti nevicate che isolavano i paesi per i lunghi mesi invernali, rendendo difficoltosi gli approvvigionamenti alimentari. La necessità di essere il più autonomi possibile portava alla preparazione di scorte alimentari, costituite dai prodotti locali disponibili, come l'orzo, l'avena, le rape, e dai derivati della lavorazione del latte e delle carni, soprattutto di maiale. Non sarà raro a Moggio udire il termine "Brovadâr" o "Brovedâr", che descrive il cibo composto da rape e foglie, dopo un periodo di fermentazione. Ogni buon turista alla ricerca delle sue origini friulane non può mancare al Festival delle Maschere, una tradizione unica che affonda le radici nel XV secolo; durante questo evento, le strade della città si animano con la presenza di individui che sfoggiano maschere colorate e costumi tradizionali, creando un'atmosfera festosa e vibrante.
COME ARRIVARE: L’aeroporto di riferimento è quello di Trieste (90 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Venzone (11 km). In auto da Roma, lungo E35: guidando su E35, seguire A13, A4/E70 e A23 in direzione di Via Pordenone/SP49 a Ente di decentramento regionale di Udine. Prendere l'uscita Gemona-Osoppo da A23 e continuare su SS13 in direzione di SP112 a Moggio Udinese.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da Moggio Udinese partono diversi sentieri escursionistici che portano alla scoperta delle diverse borgate che animano questo territorio: degni di nota i borghi di Stavoli, Moggessa di Là e Moggessa di Qua.
https://www.comune.moggioudinese.ud.it/it/vivere-il-comune-28700/luoghi-28701/il-paese-100295
https://www.turismofvg.it/moggio-udinese
https://www.moggioudinese.info/territorio

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