Roma, 28 feb - “E’ un grande errore che i colleghi e le colleghe di maggioranza non si interessino direttamente alle vicende che stanno accadendo a Gaza, alla sofferenza, ma anche ai crimini che sono in corso. Non si interessano a lanciare una voce, a partecipare a un'iniziativa come questa: una grande delegazione con la società civile, le associazioni, la stampa, i professori universitari, i sindacati. Come si fa a rimanere fuori e a non prendere posizione quando quasi 30mila persone, il 70% delle quali donne e bambini, sono stati sterminati con dei bombardamenti indiscriminati?”. Così Laura Boldrini, deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente sui diritti umani nel mondo, che sarà tra le partecipanti al convoglio umanitario composto dalle associazioni riunite sotto il cappello dell’Aoi, dall’Arci e da una delegazione di parlamentari e giornalisti che domenica si recheranno a Rafah. Boldrini ricorda che “il Parlamento ha approvato una mozione che chiede il cessate il fuoco: è un atto di indirizzo a cui il governo deve dare seguito. Che cosa ha fatto la Presidente (Meloni, ndr), come ha dato seguito? Perché noi non siamo al corrente di quello che è stato fatto ad oggi? A me risulta che lei non abbia fatto nulla per dare seguito all’impegno e questo è un altro modo per svilire il Parlamento”. Secondo l’ex presidente della Camera, “se c'è un'Istituzione che deve fare rumore quello è il Parlamento, altro che premierato... perché qua il governo ha fin troppi poteri che si prende arbitrariamente e ci riserva anche questo trattamento di indifferenza verso una mozione importante, di cui ci dovrebbero ringraziare perché così li abbiamo tirati fuori da quella posizione (di non richiesta del cessate il fuoco, ndr) in cui si erano cacciati”.
(PO / Sis)