Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO 2013

FOCUS / EMIGRAZIONE: BARTOLINI APRE CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO

(9Colonne) Bologna, 24 ott - Si è aperta a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in programma da oggi e fino al 26 ottobre, con al centro il tema della riforma della legge che regola l' attività dell' istituzione, attiva ormai dagli anni '70. "L' obiettivo principale di questa riunione - ha sottolineato la presidente Silvia Bartolini nella sua introduzione ai lavori - è un confronto tra i consultori e i consiglieri regionali che fanno parte del gruppo di lavoro che sta rivedendo la legge regionale". Una sorta di "udienza conoscitiva" a cui hanno partecipato i consiglieri Roberta Mori e Gianguido Naldi, in rappresentanza anche dei consiglieri assenti. Rammaricandosi della mancata possibilità di un confronto più ampio, Bartolini , ha detto di non essere contraria a una riforma della legge. "Tutto può essere fatto meglio. Ma come? Sono una riformista - ha commentato - conscia che si debbano adeguare le istituzioni al cambiamento della società. Che si decida però, in tempi brevi, cosa fare per poter lavorare e portare avanti i nostri progetti (formazione, corsi di italiano, proposte culturali, ricerche storiche, scambi giovanili). C'è una crisi economica, politica e sociale in atto molto forte, ne siamo consapevoli, e non a caso in questi 4 anni il bilancio della Consulta è stato dimezzato. Nel frattempo è cresciuta l' auto-organizzazione delle associazioni degli emiliano romagnoli nel mondo e dei loro progetti. La rete quindi c'è e funziona bene, ma è fondamentale un punto forte di riferimento e di raccordo che la ottimizzi e la sostenga". (PO/red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, BERTELLI: CREDIAMO IN EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO

(9Colonne) Bologna, 24 ott - Si è aperta a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in programma da oggi e fino al 26 ottobre, con al centro il tema della riforma della legge che regola l' attività dell' istituzione, attiva ormai dagli anni '70. Ad aprire i lavori è stata la presidente Silvia Bartolini. All' incontro hanno preso parte - come si legge in una nota - i consiglieri Roberta Mori e Gianguido Naldi. Il sottosegretario alla presidenza della Regione Alfredo Bertelli ha ricordato la tragedia del terremoto che ha colpito l' Emilia-Romagna, ringraziando le associazioni per il loro contributo e vicinanza, e affermando che "al momento è ancora questa la priorità della Regione". "Stiamo operando una riduzione drastica delle spese più di ogni altra Regione in Italia - ha riferito - e non possiamo più permetterci gli standard che abbiamo avuto fino ad ora , anche nella sanità, purtroppo. Bisogna cambiare tutti, ed è necessario uno stile più sobrio. I principi della Consulta sono intoccabili, nessuno li ha mai messi in discussione e la Giunta è disponibile a lavorare mantenendo il buono costruito in questi anni, cercando anzi di amplificarlo". Bertelli ha quindi chiesto ai consultori un aiuto a riformare la Consulta e a trovare un accordo che soddisfi tutte le forze politiche. "Se la nostra regione potrà risollevarsi in futuro - ha concluso - è solo puntando sulle sue imprese e la loro internazionalizzazione e, in questo, gli emiliano-romagnoli nel mondo potranno contribuire in modo fondamentale". (Red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, NALDI: RIFORMARE CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO

(9Colonne) Bologna, 24 ott - Si è aperta a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in programma da oggi e fino al 26 ottobre, con al centro il tema della riforma della legge che regola l' attività dell' istituzione, attiva ormai dagli anni '70. Ad aprire i lavori è stata la presidente Silvia Bartolini. All' incontro hanno preso parte - come si legge in una nota - i consiglieri Roberta Mori e Gianguido Naldi. Naldi è intervenuto sulla riforma della Consulta e ha ricordato "che le proposte di riforma sono nate in una situazione politica che soffre di una crisi di credibilità molto forte. Un fatto che porta ad un attacco duro alla politica stessa e ai suoi costi, con tendenze a semplificare". "E' stato istituito un gruppo di lavoro tra noi e i proponenti la riforma della Consulta - ha precisato Naldi -. Noi vogliamo riformarla e non abolirla, con l' obiettivo di valorizzare il lavoro e le potenzialità della Consulta e, attraverso questo, valorizzare anche una serie di prodotti della nostra terra". E' necessario quindi secondo Naldi portare la Consulta "fuori dalle polemiche mediatiche quotidiane o periodiche". "E' un nostro dovere affinché possiate lavorare tranquillamente - ha sottolineato - e cercheremo di farlo trovando una convergenza istituzionale che tenga conto del lavoro svolto". (red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, MORI: CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO STRUMENTO IMPORTANTE

(9Colonne) Bologna, 24 ott - Si è aperta a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in programma da oggi e fino al 26 ottobre, con al centro il tema della riforma della legge che regola l' attività dell' istituzione, attiva ormai dagli anni '70. Ad aprire i lavori è stata la presidente Silvia Bartolini. All' incontro hanno preso parte - come si legge in una nota - i consiglieri Roberta Mori e Gianguido Naldi. Mori, consigliere regionale, consultrice e in rappresentanza del gruppo di lavoro per la riforma della Consulta , ha riferito "che le cose non sono allo stesso punto di un anno fa e la costituzione del gruppo è già un successo politico". "La Consulta è uno strumento molto importante - ha sottolineato - diretta emanazione della Giunta e del presidente e di grande valore, soprattutto nell' ottica di una internazionalizzazione del sistema Regione". "E vero che nel gruppo di lavoro si parte da posizioni distanti - ha aggiunto la Mori - ma tentiamo di fare una proposta sul tema dei rapporti con l' estero che sia condivisibile". "La proposta finale andrà in sede di Commissione, dopo che sarà stata sottoposta al giudizio dei consultori " ha concluso Mori . "Mi impegno a sottoporvi una proposta che abbia un respiro ampio". (PO/red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, "UN PO' PIU' IN LA' DELLO STEREOTIPO ": DOCUFILM SU MODENESI IN BELGIO

(9Colonne) Bologna, 24 ott - Si è aperta a Bologna la riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, in programma da oggi e fino al 26 ottobre, con al centro il tema della riforma della legge che regola l' attività dell' istituzione, attiva ormai dagli anni '70. Ad aprire i lavori è stata la presidente Silvia Bartolini. All' incontro hanno preso parte - come si legge in una nota - i consiglieri Roberta Mori e Gianguido Naldi. Si è tenuto un ampio dibattito con interventi dei consultori che si è concluso con la Proiezione del docuFilm "Un po' più in là dello stereotipo: giovani, migrazioni e viaggi con le memorie", sull' emigrazione modenese in Belgio. (red)

FOCUS / EMIGRAZIONE: II GIORNATA DELLA CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO

Bologna, 25 ott  - Il tema della rappresentanza degli italiani all’estero è stato al centro dei lavori della seconda giornata della riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo (a Bologna dal 24 al 26 ottobre). Il “Seminario sulla rappresentanza degli italiani all’estero: il punto di vista delle Consulte regionali per l’emigrazione”, trasmesso in diretta streaming sul sito degli emiliano romagnoli nel mondo, ha visto la partecipazione di Silvana Mangione, vice segretario generale del CGIE, del deputato Pd Fabio Porta, presidente del Comitato permanente sugli italiani nel mondo, Commissione Affari Esteri Camera dei Deputati, del professore Andrea Morrone, costituzionalista, docente dell’università di Bologna e i rappresentanti delle Consulte regionali dell’emigrazione (Toscana, Molise, Marche, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Liguria). (PO / red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, BARTOLINI: RINNOVARE ORGANISMI RAPPRESENTANZA

Bologna, 25 ott  - Il tema della rappresentanza degli italiani all’estero è stato al centro dei lavori della seconda giornata della riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo (a Bologna dal 24 al 26 ottobre). La presidente della Consulta Silvia Bartolini, ha sottolineato l’importanza fondamentale del tema della rappresentanza, evidenziando come “organismi  quali il Comites e il Cgie non siano stati rinnovati da ben nove anni e si stiano svuotando di contenuti e di ruolo”. Bartolini ha espresso rammarico sul fatto che non si siano colte opportunità importanti in passato, “come ad esempio l’Assemblea dei giovani italiani nel mondo, per il rinnovamento di questi organismi di rappresentanza, che avrebbero maggiormente coinvolto le nuove generazioni di italiani all’estero”.  (PO/Gil)

FOCUS / EMIGRAZIONE, MANGIONE (CGIE): RIDEFINIRE MODALITA’ VOTO ESTERO

Bologna, 25 ott  - Il tema della rappresentanza degli italiani all’estero è stato al centro dei lavori della seconda giornata della riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo (a Bologna dal 24 al 26 ottobre). Il “Seminario sulla rappresentanza degli italiani all’estero: il punto di vista delle Consulte regionali per l’emigrazione”, trasmesso in diretta streaming sul sito degli emiliano romagnoli nel mondo, ha visto la partecipazione di Silvana Mangione, vice segretario generale del Cgie. Mangione ha fornito un  quadro storico sul tema della rappresentanza degli italiani all’estero, raccontando come le prime Consulte regionali siano nate negli anni ’70. “Anche noi italiani che viviamo all’estero, vogliamo essere determinanti – ha detto la Mangione sul tema del voto -  e contribuire a eleggere un Governo che funzioni”. “Se il problema sono le modalità di voto – ha concluso -  allora bisogna ridefinirle ma non cancellare un diritto, garantito a tutti noi dalla Costituzione”. (PO/Gil)

 

FOCUS / EMIGRAZIONE, PORTA (PD): RIFORMARE MODALITA’ DEL VOTO ESTERO

Bologna, 25 ott  - Il tema della rappresentanza degli italiani all’estero è stato al centro dei lavori della seconda giornata della riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo (a Bologna dal 24 al 26 ottobre). Il “Seminario sulla rappresentanza degli italiani all’estero: il punto di vista delle Consulte regionali per l’emigrazione”, trasmesso in diretta streaming sul sito degli emiliano romagnoli nel mondo, ha visto la partecipazione di Silvana Mangione, vice segretario generale del Cgie, del deputato Pd Fabio Porta, presidente del Comitato permanente sugli italiani nel mondo, Commissione Affari Esteri Camera dei Deputati. La preoccupazione per il voto degli italiani all’estero e per la sorte di Comites e Cgie  è stata al centro dell’intervento di Porta. “Stiamo purtroppo tornando indietro – ha ribadito – perché si stanno comprimendo i diritti di cittadinanza politica garantiti dalla Costituzione. Una piena cittadinanza politica significa che il voto degli italiani all’estero debba valere come quello degli altri italiani. Caso mai bisogna riformare le modalità del voto”.  Porta ha ringraziato poi la presidente Bartolini “per il suo sforzo nel riaprire e rafforzare il dialogo tra le regioni, nel suo ruolo di coordinatrice delle consulte regionali dell’emigrazione”. (Red)

FOCUS / EMIGRAZIONE, SEMINARIO SU RAPPRESENTANZA A CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO (1)

Bologna, 25 ott  - Il tema della rappresentanza degli italiani all’estero è stato al centro dei lavori della seconda giornata della riunione della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo (a Bologna dal 24 al 26 ottobre). Il “Seminario sulla rappresentanza degli italiani all’estero: il punto di vista delle Consulte regionali per l’emigrazione”, trasmesso in diretta streaming sul sito degli emiliano romagnoli nel mondo, ha visto la partecipazione di Silvana Mangione, vice segretario generale del CGIE, del deputato Pd Fabio Porta, e del professore Andrea Morrone docente dell’università di Bologna. Il professore, studioso di diritto costituzionale, ha ricordato che l’articolo 3 della Costituzione italiana parla di “eguale cittadinanza”, vale a dire di eguaglianza inclusiva, “che non può escludere i cittadini italiani residenti all’estero dall’essere rappresentati in Parlamento, che è il luogo della rappresentanza degli interessi della società nello Stato”. “La disciplina italiana sulla rappresentanza politica dei cittadini all’estero è all’avanguardia e dobbiamo andarne fieri – ha detto Morrone - La Francia l’ha copiata e ora ci ha superato, perché prevede la rappresentanza dei francesi all’estero in entrambi i rami del Parlamento, mentre noi, stando alle proposte dei saggi, stiamo pensando di mantenere la rappresentanza solo al Senato, se le riforme costituzionali lo trasformeranno nel Senato delle Regioni”. Il prof Morrone suggerisce quindi alle Regioni di chiedere al Parlamento di modificare le proposte dei saggi in materia di revisione costituzionale. (SEGUE)

FOCUS / EMIGRAZIONE, SEMINARIO SU RAPPRESENTANZA A CONSULTA EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO (2)

Bologna, 25 ott  -  “L’intervento del prof. Morrone – ha detto la Bartolini - segna anche  l’inizio di una collaborazione con l’Università di Bologna”. Il  prossimo seminario sulla rappresentanza degli italiani all’estero, la costituzione della banca dati delle associazioni regionali all’estero sono stati poi al centro della riunione del Coordinamento delle Consulte regionali sull’emigrazione, coordinato da Silvia Bartolini, e riunitosi nel pomeriggio.  Il deputato del Pd Fabio Porta,  presidente del Comitato permanente sugli italiani nel mondo per la Camera dei Deputati,  ha sottolineato la necessità di creare un’interlocuzione con il Coordinamento delle Consulte,  anche attraverso un’audizione alla Camera, con l’obiettivo di dare alle Regioni e all’associazionismo all’estero una valenza strategica nel diritto di cittadinanza piena degli italiani nel mondo. “Il Comitato – ha aggiunto Porta – ha intenzione di affrontare anche la legge sull’associazionismo, e le Regioni potranno dare il loro contributo in merito inviando osservazioni”. Porta ha concluso con un appello al Coordinamento  per “continuare a sostenere l’associazionismo nel mondo, che sta rivelando ricchezza e vivacità progettuale soprattutto nell’ambito giovanile”. Silvia Bartolini, nel suo ruolo di coordinatrice , ha riferito che la proposta di Circolare ministeriale  in materia di associazionismo all’estero, “deve tener conto degli elenchi regionali esistenti e della realtà delle singole associazioni, come illustrato anche in un parere giuridico articolato che ha inviato al direttore generale per gli Italiani all’estero e le Politiche migratorie  Cristina Ravaglia. In particolare la discussione verteva sul numero minimo degli iscritti nelle associazioni all’estero e sull’operatività delle associazioni.  Nel parere giuridico inviato si chiede di accettare lo status quo, istituendo nell’apposito registro una sezione speciale dedicata alle associazioni regionali attualmente già riconosciute  ed iscritte nei registri regionali”. (Po/red)

 

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