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Stranieri in Italia
ecco le vere cifre

Stranieri in Italia <br> ecco le vere cifre

di Piero Innocenti

(25 luglio 2016) I dati statistici, mi riferisco a quelli elaborati da (credibili) organismi istituzionali, nella loro crudezza sono quelli che ci consentono di comprendere meglio certi fenomeni sociali, le loro dinamiche, le loro contraddizioni, evoluzioni. E dovrebbero consentire ad attenti analisti di svolgere le loro valutazioni per le opportune scelte politiche, per ben governare i fenomeni stessi. Anche per questo, scrivendo sulle migrazioni, considerate le frequenti manipolazioni che vengono fatte, su singoli episodi e sul fenomeno in generale, da alcuni esponenti di partiti e movimenti politici di destra o anche da semplici cittadini, tese a "creare paura", a innalzare muri, si avverte il gran bisogno di fornire dati e informazioni che rappresentino la situazione reale nel paese e non quella artificiale che taluni vorrebbero.

Diamo, allora, uno sguardo alla situazione della popolazione degli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia alla data del primo luglio scorso (fonte Ministero dell'Interno, 23 luglio 2016), punto sul quale, anche di recente, sono stati dati i..."numeri ": sono poco più di 4milioni, esattamente 4.005.768, di cui 713.344 minori iscritti sul documento di soggiorno dei titolari (titolo rilasciato per vari motivi, dal lavoro autonomo e subordinato, ai ricongiungimenti familiari, allo studio, per attività sportive, per protezione sociale ecc..). Dai dati del Dipartimento delle libertà civili e dell'Immigrazione, le prime dieci nazionalità sono rappresentate dal Marocco (520.325), Albania (491.422), Cina Popolare (334.319), Ucraina (240.140), India (172.290), Filippine (168.802), Egitto (145.965), Bangladesh (145.834), Moldavia (138.097), e Pakistan (130.173). E' da queste comunità, dal loro lavoro, dai contributi versati (oltre 10miliardi di euro nel 2015) che arriva il contributo, non trascurabile (oltre 120miliardi di euro) per il Pil nazionale.

Le prime dieci province dove soggiornano gli stranieri sono concentrate nelle regioni del centro nord Italia (ad eccezione di Napoli dove soggiornano 97.236 stranieri): a Milano si rilevano 479.048 soggiornanti, seguita da Roma (357.509), Brescia (153.518), Torino (131.013), Bergamo (129.567), Firenze (108.432), Vicenza (97.238), Bologna (92.396) e Modena (88.532). Anche in tema di presenze di centinaia di migliaia di "clandestini" che girerebbero nel nostro paese, i dati sugli stranieri irregolari "rintracciati" nella quotidiana attività di controllo delle forze di polizia, evidenziano una situazione ben diversa da quella annunciata dai soliti fomentatori di ansia: nel corrente anno, al primo luglio, sono stati 19.736 di cui 4.686 respinti alla frontiera (nel 2015 erano stati 34.107 di cui 8.736 respinti). Anche con i "rimpatri" (forzati) nei paesi di origine il trend si mantiene su livelli soddisfacenti: 2.554 gli stranieri irregolari riaccompagnati nei primi sei mesi del 2016, di cui 435 nel solo mese di giugno. Un'azione generale di prevenzione particolarmente attenta quella svolta dalle nostre forze di polizia su tutto il territorio nazionale che ha consentito, sino ad ora, di mantenere un buon livello di sicurezza. Analogamente ai confini interni, dove i controlli svolti nel corrente anno, al primo luglio, da tutti gli uffici di polizia di frontiera con i cosiddetti "servizi di retrovalico", hanno consentito di denunciare, per delitti vari, in stato di arresto e di libertà, ben 6.578 persone (furono 12.505 nell'intero 2015).

Anche sul fronte sud, nel Mediterraneo, nei porti italiani e nelle località sottoposte a maggiore pressione migratoria, prosegue l'azione di controllo, con quella di assistenza e di soccorso. Si pensi che in questi primi sei mesi dell’anno, nel quadro delle attività svolte sotto l'egida di Frontex, sono state realizzate oltre duemila interviste ai migranti - svolte con team di "joint debriefing" joint screening" di esperti stranieri presenti in Italia coordinati da operatori della nostra Polizia di Stato - e sono state accertate le nazionalità di oltre 38mila migranti subito dopo gli sbarchi. La presenza, poi, di oltre sessanta mediatori culturali per le esigenze di interazione con gli stranieri, di alcuni esperti in falso documentale e di altro personale in ausilio a quello della Polizia Scientifica per contribuire alle operazioni di fotosegnalamento, hanno consentito di realizzare un buon "filtro" per impedire possibili infiltrazioni criminali o di matrice terroristica tra i migranti. Anche la recente istituzione, a Catania, della "European Regional Task Force" (originariamente denominata Operational Frontex Regional Team), va nella direzione di un sempre più efficace coordinamento ( non sempre agevole) delle varie agenzie europee della sicurezza (Frontex, Europol EASO. Eurojust) con le forze di polizia e militari italiane impegnate nel contrasto alla immigrazione irregolare (oltre 88mila i migranti soccorsi/sbarcati al 24 luglio) e alle organizzazioni criminali collegate.

(© 9Colonne - citare la fonte)