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Ardea, Lorenzin (Pd): bisogna fare rete per combattere pregiudizi su disturbi psichici

Roma, 17 giu - “Accanto a un epifenomeno come quello di Ardea ci sono tante grida di dolore che vengono da ogni parte della nazione. La strage di Ardea ci racconta di un omicidio brutale e crudele che avviene senza una ragione apparente da parte di una persona che è affetta da disturbi psichici e che in qualche modo era quindi già stata individuata”. Così la deputata del partito democratico Beatrice Lorenzin sulla strage di Ardea. “Questo alert non è stato colto dai servizi territoriali, bisogna capire bene cosa non funziona e poter rimediare sia per prevenire eventi così drammatici e sia per andare incontro a livelli di sofferenza che non portano a casi di questo genere che spesso non vengono intercettati perché c’è paura dello stigma, perché non c’è una rete culturale che sia in grado di accogliere e di far comprendere che la salute mentale fa parte di noi e dobbiamo preservare come la salute fisica”, continua la parlamentare ai microfoni di 9colonne. “C’è ancora troppa ignoranza su questo tema, bisogna educare le persone, costruire delle reti nella società tra operatori come psichiatri, psicologi ma anche dal terzo settore, che sappiano cogliere quando c’è un problema e aiutare sia un bambino a scuola, sia un adulto che si reca in uno studio sia un anziano che è a casa ed è gestito per la cronicità”, conclude. Ieri in aula a Montecitorio il partito democratico ha presentato una mozione sulla medicina territoriale e salute mentale, la mozione è stata poi approvata. (PO / Civ) ////

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