Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Brachetti in 'Pierino
il lupo e l'altro'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Brachetti in 'Pierino <br> il lupo e l'altro'

 

BRACHETTI IN TOUR DAL 22 LUGLIO 2021 CON IL CONCERTO "PIERINO, IL LUPO E L’ALTRO"

La musica si può vedere? In questo caso, la risposta è sì. Perché "Pierino, il lupo e l’altro" è un concerto classico ma non è un concerto tradizionale. Il progetto nasce dall’idea di creare un’occasione concreta di ampliare il pubblico della musica sinfonica con una formula originale, capace di coinvolgere e divertire: una vera e propria attività di divulgazione musicale. La base di partenza di "Pierino, il lupo e l’altro" è l’Ensemble Symphony Orchestra, una delle più conosciute orchestre nell’ambito nazionale che ha fatto della versatilità delle sue cifre stilistiche: grazie all’attenzione che ha per ogni tipo di genere, il suo repertorio spazia dalle arie d’opera più conosciute alle colonne sonore di film di fama mondiale. La parte musicale si appoggia al racconto di Arturo Brachetti, uno degli artisti teatrali italiani più noti al mondo, qui impegnato in veste di voce narrante. Profondo conoscitore del teatro internazionale, da tempo affianca a quello di artista il ruolo di showteller (letteralmente raccontatore di spettacoli), uno degli aspetti meno noti ma più radicati di Brachetti, con lo scopo di diffondere e divulgare la conoscenza delle arti dello spettacolo in maniera semplice e coinvolgente.

Dall’incontro tra queste due realtà nasce "Pierino, il lupo e l’altro", un concerto dal sapore di spettacolo, inusuale e accessibile che, grazie alla resa in forma visiva, porta a tutti la musica classica (sia habitué sia nuovo pubblico) sempre impeccabile dal punto di vista artistico, Il concerto è diviso in due parti. La prima è Pierino e il lupo di Sergej Prokofiev così come lo conosciamo e lo abbiamo incontrato più volte, spesso nel periodo scolastico. Qui, grazie alla voce e maestria di Brachetti, con la complicità dell’orchestra, il pubblico vive un’esperienza divertente e coinvolgente, che lo trascina con facilità nel mondo della musica classica. Sul palco appaiono (a sorpresa) prima Prokofiev e poi Arturo Brachetti, che si rivolge direttamente agli spettatori spiegando loro che, se si vuole ascoltare quest’opera, bisogna aver il cuore leggero come quello dei bambini. Da qui comincia a raccontare la favola…

I personaggi, rappresentati dagli strumenti musicali, entrano in scena. Brachetti li fa vivere attraverso semplici effetti che aiutano il pubblico a seguire il filo narrativo, fino alla parata finale. La seconda parte è "L’altro", un percorso a sorpresa tra i differenti stili di direzione musicale, reso divertente dalla complicità dell’orchestra e del pubblico.

Il concerto si chiude con un suggestivo momento di sand painting a dimostrazione di come il connubio tra le arti, apparentemente lontane tra loro, possa creare nuove e affascinanti esperienze. Nell’estate Arturo Brachetti è presente anche con il suo talk Arturo racconta Brachetti, una chiacchierata a-tu-per-tu con il pubblico: sarà come entrare nel dietro le quinte della sua vita, parlando dei debutti, dei viaggi intorno al mondo, della vita quotidiana, delle “mille arti” in cui eccelle e altro ancora.

 

LE DATE

 

L’AQUILA, giovedì 22 luglio, festival Cantieri dell’immaginario Pierino il lupo e l’altro - in collaborazione con i Solisti Aquilani

 

SALERNO, venerdì 23 luglio, Arena del mare Pierino il lupo e l’altro

 

MACERATA, martedì 10 agosto, Sferisterio Pierino il lupo e l’altro

 

TARANTO, mercoledì 18 agosto, Villa Peripato Pierino il lupo e l’altro

 

COSENZA, venerdì 20 agosto, Teatro dei ruderi Pierino il lupo e l’altro

 

CASTAGNOLE DELLE LANZE (AT), giovedì 26 agosto, Pierino il lupo e l’altro

 

Calendario costantemente aggiornato sul sito www.brachetti.com

 

 

 

 

 

PALERMO, IL TROVATORE AL TEATRO DI VERDURA

Secondo titolo operistico della stagione estiva del Teatro Massimo,  “Il trovatore” - dramma in quattro parti di Giuseppe Verdi su un libretto che Salvatore Cammarano trasse dalla tragedia El trovador dello spagnolo Antonio García Gutiérrez - va in scena al Teatro di Verdura (arena estiva del capoluogo siciliano) domenica 18 e martedì 20 luglio alle 21.15. Dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo Daniel Oren, direttore amatissimo dal pubblico palermitano, che si avvale di uno straordinario cast internazionale. Protagonista femminile la diva americana Angela Meade, che a marzo di quest'anno è stata interprete magnetica del Gala lirico offerto al pubblico in streaming dal Teatro Massimo: sarà finalmente possibile ascoltarla in uno dei più grandi ruoli del repertorio verdiano. Accanto a lei, nel ruolo del titolo, un altro beniamino del pubblico palermitano, Carlos Ventre, che con Pagliacci nel 2019 aveva ottenuto un grandissimo successo personale. Azucena, sarà Violeta Urmana, interprete di riferimento della parte, e il conte di Luna sarà interpretato da Artur Rucinski. Completano il cast il basso Sava Vemic nel ruolo di Ferrando, il mezzosoprano Carlotta Vichi in quello di Ines, il tenore Blagoj Nacoski come Ruiz, Federico Cucinotta (un vecchio zingaro) e Pietro Luppina (un messo). Le luci sono di Giuseppe Di Iorio, Maestro del Coro Ciro Visco. Il capolavoro verdiano, rappresentato per la prima volta al Teatro Apollo di Roma nel 1853 e consacrato come seconda opera della cosiddetta "trilogia popolare" (con Rigoletto e Traviata), incarna il modello esemplare dell'opera italiana di metà Ottocento. La trama complessa, considerata già nell'Ottocento materiale da parodiare, vede come protagonisti dell’intreccio zingari, fantasmi, streghe bruciate sul rogo, bambini rubati dalla culla e bruciati per errore, soldati, monaci e suore. La vicenda è ambientata in Spagna nel 1400 e ruota intorno alla rivalità per l’amore della giovane Leonora fra il trovatore Manrico e il Conte di Luna che nel dramma si fronteggiano fino alla morte, senza sapere di essere fratelli e alla vendetta della zingara Azucena. Alle vicende amorose Verdi intreccia le tematiche a lui care del rapporto familiare, dei valori morali, del conflitto etico e politico. A tutto questo si aggiungono la musica sublime e la poesia del libretto che fanno de Il trovatore uno dei massimi capolavori di Giuseppe Verdi.

INFO. Durata dello spettacolo: tre ore circa, incluso un solo intervallo.  Biglietti: da 40 a 10 euro in vendita presso la biglietteria del Teatro Massimo, online, tramite il call center e nei giorni di spettacolo anche al botteghino del Teatro di Verdura a partire da due ore prima dell’inizio.

Riduzioni: giovani fino a 26 anni, titolari Card Under 35 2020, abbonati alla stagione 2020, donatori #iorinuncioalrimborso, studenti dell’Università di Palermo, del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, soci Uncalm, gruppi (minimo 20 persone per la stessa data), titolari Diamond Card.

 

MANCALIERI (TO): MUSICA E VIAGGI SULLA LUNA AL SUMMERLAND DI CORTE PALESTRO

 

Settimana ricca di appuntamenti con lo spettacolo dal vivo quella che andrà dal 21 luglio al 27 luglio a Corte Palestro, in via Palestro 5 a Moncalieri, per la rassegna estiva Summerland, organizzata da Santibriganti Teatro. Si comincia con un doppio appuntamento mercoledì 21 e giovedì 22 alla 10.00 con la lettura animata e musicata de “Il Piccolo Principe”, con Luca Serra e Orlando Manfredi. Venerdì 23 luglio andrà in scena “Raptus di Luna” con Serena Abbà, Camilla Bassetti, Marta Ziolla e la regia di Mauro Piombo. Lo spettacolo è una giostra, un viaggio vitale visto con l’occhio della commedia, della satira. Tre giovani vanno sulla Luna, e da lì il mondo sembra essersi fatto stretto: la terra la tieni tra le dita e, da lontano, la capisci meglio. Sabato 24 luglio Orlando Manfredi e Luca Occelli daranno vita a “Un posto per volare: partendo dal proprio vissuto di cultori ed estimatori di Luigi Tenco e Cesare Pavese, muovendosi da esperienze familiari autentiche e suggestive, gli attori portano in scena le intersezioni tra un autore e l’altro, attraverso un viaggio sensoriale dove i confini sfumano e si contaminano. Martedì 27 luglio sarà la volta dell’incontro “Agire per la città”, incontro a ingresso libero con le associazioni e i cittadini del territorio, organizzato dall’assessorato alla Cultura e al Turismo e dalla ProLoco di Moncalieri. Tutti gli appuntamenti serali inizieranno alle 21.30. È consigliata la prenotazione, che è possibile effettuare chiamando la segreteria di Santibriganti Teatro allo 011-645740, dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 16.30, o scrivendo a organizzazione@santibriganti.it. “Corte Palestro – Summerland 2021” è organizzata da Santibriganti Teatro in collaborazione con Teatrulla, Eclectica e la Proloco di Moncalieri, e con il sostegno e il patrocinio della Città di Moncalieri.

 

“FAME MIA”, UNA COMMEDIA POETICA SUL CIBO AL TEATRO IRIS DI DRONERO

 

Sabato 24 luglio alle 21.00 il Teatro Civico Iris di Dronero (Cuneo)ospiterà “Fame mia”, ultimo appuntamento prima della pausa estiva per la stagione “Come sassi nell’acqua – Reloaded”, la stagione condivisa dei Teatri Civici di Caraglio, Busca e Dronero, organizzata da Santibriganti Teatro. Scritto e interpretato da Annagaia Marchioro, con la regia di Serena Sinigaglia, “Fame mia” è un testo comico e poetico che racconta la storia di una donna che ha tanta fame, così tanta fame da smettere di mangiare. Liberamente ispirato ad un romanzo di Amélie Nothomb, a cui deve la più profonda ispirazione e l’ironia tagliente, lo spettacolo ne sfoca i contorni, fino a trasformarlo in una storia molto italiana, quella dell’attrice che la interpreta. Siamo a Venezia, nel pieno degli anni ‘80, e come l’acqua dei canali scorre il racconto, dove Veneziano e italiano si alternano, passandosi la staffetta linguistica e segnando l’identità dei personaggi che affollano la memoria della protagonista. Tutta l’Italia si affaccia alla tavola di questo racconto: un’insegnante pugliese, la migliore amica napoletana. Non potrebbe che essere così, dato che in Italia si parla solo di cibo. È una storia di disturbi alimentari ma non parla di disturbi alimentari. Mangi e smetti di mangiare perché vuoi sbranare la vita, perché non accetti il compromesso, perché brami l’assoluto. La leggerezza, l’ironia, la levità con cui ogni disgrazia è affrontata sono la chiave di accesso di questo testo. Senza mai prendersi troppo sul serio, senza enfasi e alcuna retorica, con la semplicità e la schiettezza dei migliori racconti biografici.

Il costo dei biglietti della stagione “Come sassi nell’acqua – Reloaded” resta invariato a 13 euro, con le consuete riduzioni, nonostante la contingentazione dei teatri che riduce notevolmente i posti disponibili. Anche per questo motivo è caldamente consigliata la prenotazione ai singoli eventi, chiamando lo 011 645740 dal lunedì al venerdì dalle 12.30 alle 16.30. La stagione teatrale 2020/2021 “Come sassi nell’acqua - Reloaded” dei Teatri Civici di Caraglio, Busca e Dronero, organizzata da Santibriganti Teatro, è stata realizzata con il sostegno dei Comuni di Caraglio, Busca e Dronero, della Fondazione CRC e della Regione Piemonte e in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. In collaborazione con Concentrica, In-Box Verde, Fertili Terreni Teatro, Torino Fringe Festival e ARCI. Santibriganti Teatro aderisce al Comitato Emergenza Cultura.

 

 

 

 

 

CLASSICHEFORME 2021: UNA SETTIMANA DI GRANDE MUSICA NEL SALENTO

Con la prima esecuzione assoluta del Quartetto per pianoforte e archi Room 237 (2021), la nuova commissione al compositore Carlo Boccadoro ispirata all'inquietante camera dell'Overlook Hotel del celebre film “Shining” di Stanley Kubrick, tratto dall'omonimo romanzo di Stephen King, prende il via domenica 18 luglio alle 21.00 nel Chiostro del Rettorato dell'Università del Salento a Lecce la quinta edizione di ClassicheFORME, il Festival Internazionale di Musica da Camera fondato e diretto da Beatrice Rana. Nel programma del concerto anche Langsamer Satz (“Movimento lento”) per quartetto d’archi WoO 6, pagina giovanile composta nel 1905 da Anton Webern, tra i padri fondatori della cosiddetta “Seconda Scuola di Vienna”, e il Quintetto per pianoforte n. 2 Op. 81, scritto nel 1887 da Antonín Dvořák rivelando l'attenzione del compositore ceco verso la tradizione popolare e il folklore boemo. Protagonisti della serata inaugurale, oltre alla ventottenne pluri-premiata pianista salentina, altri quattro giovani musicisti nati tra il 1988 e il 1995: il primo violino dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Andrea Obiso, la violinista bulgara Liya Petrova, vincitrice del primo premio al Concorso internazionale danese Carl Nielsen nel 2016, il francese Grégoire Vecchioni, viola dell'Orchestra dell'Opéra di Parigi, e la violoncellista Ludovica Rana, vincitrice di numerosi concorsi come Il “Grand Prize Virtuoso” di Vienna e il “Young Virtuoso Award” al concorso Manhattan di New York.

 

Questo concerto apre un'intera settimana di musica all'aperto dal vivo, con dieci appuntamenti che fino al 24 luglio si snodano tra alcuni dei luoghi più suggestivi di Lecce e provincia e che vedono protagonisti anche altri grandi interpreti del panorama europeo, come il francese Renaud Capuçon, che si esibisce regolarmente con compagini prestigiose come i Berliner Philharmoniker o la London Symphony Orchestra e che recentemente ha suonato con Beatrice Rana a Madrid, per la prima volta ospite di ClassicheFORME, o ancora il violoncellista spagnolo Pablo Ferrández, premiato al XV Concorso Čajkovskij e già apprezzato ospite della prima edizione del Festival. Non mancano, poi, ulteriori artisti nazionali come il pianista Massimo Spada, che si è esibito al Festival di Brescia e Bergamo, al Parco della Musica di Roma per Santa Cecilia e al Ravenna Festival, e come i giovani talenti dei trii Orione, Chagall e Eidos.

 

L'edizione di quest'anno è articolata in quattro concerti serali principali (18, 21, 23 e 24 luglio, tutti nel Chiostro del Rettorato dell'Università del Salento a Lecce alle 21.00), un concerto serale extra dal titolo “Capitoli pugliesi” (19 luglio, nell'Ortale del Teatro Koreja di Lecce alle 21.00), due concerti “In campo aperto” con programma a sorpresa (20 e 22 luglio, presso l'Azienda Agricola “Taurino” a Squinzano e nella Masseria “Le Stanzie” di Supersano, alle 19.30), due appuntamenti del progetto “ClassicheFORME Young” (21 e 23 luglio nel Chiostro Convitto Palmieri di Lecce alle 19.00) e una conversazione su Igor Stravinskij – nell'ambito di una giornata a lui dedicata – per celebrare i cinquant'anni dalla morte del compositore russo (21 luglio, nella Biblioteca Bernardini di Lecce alle 11.00). Il programma completo del Festival è consultabile su www.classicheforme.com.

 

L'ampliamento del Festival 2021 è un traguardo importante che conferma il successo dell'iniziativa fortemente voluta da Beatrice Rana, considerata tra le migliori pianiste under30, elogiata dal "New York Times" per il suo felice debutto alla Carnegie Hall nel 2019, eletta nel 2018 “Artista Femminile dell’Anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall di Londra e artista esclusiva Warner Classics.

(© 9Colonne - citare la fonte)