Roma, 28 lug - “Io credo che la cosa importante sia quella di una consapevolezza diffusa rispetto al fatto che questa è l’ultima opportunità per l’Italia, che il giudizio dell’Europa è agevolato dall’enorme credibilità di cui gode il premier Mario Draghi ma che non bisogna abusarne, piuttosto utilizzarla al meglio per fare le cose e per essere all’altezza della sfida che abbiamo di fronte”. Così la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, intervenendo all'Associazione Civita all’incontro “Italia, siamo pronti al futuro? Le sfide trasversali del Pnrr”. Secondo Gelmini “c’è un tema trasversale per il quale non possiamo fare finta di nulla: il superamento del divario tra nord e sud. Mi auguro che questo governo di unità nazionale serva ad abbassare il tasso di conflittualità. I numeri ci inchiodano alle nostre responsabilità: la disoccupazione giovanile con più di 2 milioni di ragazzi che non lavorano e non studiano, la difficoltà nell’occupabilità delle donne”. In questa trasversalità del PNRR “abbiamo la necessità di superare il divario tra il nord e sud”, prosegue la ministra per gli Affari regionali spiegando che con la ministra per il Sud Mara Carfagna “stiamo lavorando sul tema del Mezzogiorno e per ‘ricucire’ divari e differenze nel paese. Non dimentichiamo che non c’è solo il Mezzogiorno ma anche le aree interne, le periferie, il tema della montagna e quindi il PNRR come io lo interpreto è anche un’occasione per ricucire e rammendare il paese”. Con il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, “stiamo lavorando sul problema delle periferie”, spiega Gelmini soffermandosi sulle case popolari, che “oggi sono in condizioni terribili: ci sono problemi di legalità ma anche di rigenerazione”. “Il Pnrr è questo: la possibilità di ridurre le differenze, ma per essere realizzato deve essere condiviso e partecipato dai territori e anche dal privato - conclude Gelmini -. La nostra costituzione, che ci richiama a un clima di collaborazione dentro la pubblica amministrazione ma anche a un principio di sussidiarietà, rappresenta la guida”. (PO / Civ) ////