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direttore Paolo Pagliaro

ZINGARETTI: HACKERAGGIO
SENZA PRECEDENTI

ZINGARETTI: HACKERAGGIO <br> SENZA PRECEDENTI

Il Lazio è stato – ed è tuttora - è vittima di una offensiva, “forse la più grave mai avvenuta sul territorio italiano a una pubblica amministrazione. È stato introdotto un virus che ha bloccato una parte importantissima dlel’erogazione dei servizi della Regioni, i file dei vaccini e delle prenotazioni. Al momento è sistema è spento, per evitare il propagarsi di ulteriori danni”. A fare il punto della situazione su quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica, in conferenza stampa, è il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che svela come “nella notte tra domenica e lunedì si è verificato un altro tentativo di attacco ai nostri server, che è stato sventato e non ha prodotto risultati”. Ad ogni modo, spiega Zingaretti,  “possiamo assicurare che nessun dato sanitario è andato rubato”. Gli attacchi “provengono dall’esterno del nostro Paese, si tratta di criminali. Non è pervenuta al momento alcuna richiesta di riscatto”. E se anche dovesse arrivare, aggiunge alla fine, “l’input è di non avviare alcuna interlocuzione con gli hacker. È una cosa che non pertiene alla Regione Lazio, ma a chi sta indagando su quanto avvenuto”.

Ma cosa ha comportato l’attacco e lo spegnimento dei server?  “La campagna vaccinale non si è mai fermata, sono al momento ferme le prenotazioni che comunque sono complete fino al 13 agosto. Non si sono mai fermati i servizi di emergenza di 112 e 118, stiamo lavorando per riattivare le prenotazioni dei servizi tramite Cup, l’impegno è che le prestazioni sanitarie siano le prime a ripartire, facendo migrare su cloud esterni i servizi essenziali per renderli attivi il prima possibile”. Insomma, aggiunge l’assessore al welfare e alla Sanità Alessio D’Amato, anche se ancora non si hanno informazioni sulla matrice dell’attacco,  “se si voleva colpire la campagna vaccinale, dobbiamo dire che il sistema ha retto, e anzi sta andando avanti senza rallentamenti”. E D’Amato assicura:  “Non ci saranno ritardi sull’elaborazione dei green pass, di solito procediamo in ‘real time’, i dati sulle vaccinazioni di ieri sono stati consegnati alle 12 di oggi, quindi diciamo che abbiamo un ritardo di appena 12 ore”.

(Sis)

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