Roma, 9 ago – “Fra i vari provvedimenti che ha assunto il governo nell’ultimo Consiglio dei ministri, ce n’è uno molto importante che attua la legge delega che a sua volta dà applicazione a una direttiva del 2016 del Parlamento europeo relativa alla presunzione di innocenza, mai attuata nel nostro Paese”. Così la senatrice di Forza Italia Fiammetta Modena. “Si stabilisce – aggiunge - intanto un principio fondamentale, cioè che non si possono dare i nomi alle inchieste, perché facendo così automaticamente le persone che sono coinvolte diventano dei fenomeni da baraccone e queste inchieste dei romanzi. In secondo luogo, si dà la disposizione precisa alle autorità per cui non si può mai indicare con la parola ‘colpevole’ una persona fin quando non c’è una sentenza definitiva. Poi, com’era già di prassi ma viene ora stabilito da norme, il procuratore capo è colui il quale può fare dei comunicati stampa, o eccezionalmente solo per casi rilevanti fare delle conferenze stampa o autorizzare la polizia giudiziaria a farle: ciò in modo tale da evitare la spettacolarizzazione dei processi”. Secondo la parlamentare azzurra “è un passo in avanti importante di fronte alla degenerazione di processi che diventano show: una forma di rispetto per chi si ritrova coinvolto ma anche per i fruitori dell’informazione, esposti di fronte a titoli che sembrano fiction quando ci si trova davanti a Mafia Capitale o inchieste di questo genere”. (PO / Roc) ////