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direttore Paolo Pagliaro

DOPO IL FLOP IN VIRGINIA
DEM “SALVI” IN N. JERSEY

Una vittoria elettorale per il rotto della cuffia che ha salvato il presidente americano Joe Biden da un ulteriore imbarazzo dopo la sconfitta del candidato democratico Terry McAuliffe in Virginia. Parliamo del successo ottenuto dal governatore uscente del New Jersey Phil Murphy (nella foto), rieletto nella notte italiana con un vantaggio molto più limitato sul suo sfidante repubblicano rispetto a quanto previsto dai sondaggi, consentendo al partito dell’asinello di salvare la faccia dopo il trionfo del repubblicano Glenn Youngkin in quello che è soprannominato anche come “lo Stato dei presidenti” in quanto la Virginia ha dato i natali a ben otto inquilini della Casa Bianca.

VITTORIA DI MISURA. Tornando al New Jersey, secondo i risultati forniti dai media americani e relativi a circa il 90% dei voti scrutinati, Phil Murphy è stato rieletto ottenendo appena il 50,1% dei voti espressi, contro il 49,1% del repubblicano Jack Ciattarelli, con un vantaggio di soli 20mila voti su un totale di 2,4 milioni. “I sondaggi davano a Phil Murphy tra gli 8 e i 12 punti di vantaggio, quindi questo risultato è una sorpresa”, dichiara Saladin Ambar, professore di scienze politiche alla Rutgers University nel New Jersey.

BIDEN IN CALO NEI SONDAGGI. Nelle elezioni presidenziali del 2020, Joe Biden ha vinto con il 58% dei voti, contro il 40% di Donald Trump, mentre Phil Murphy aveva conquistato il New Jersey, dove vivono quasi nove milioni di persone, con il 56% dei suffragi nel 2017. Secondo gli analisti politici se da una parte è innegabile che a pesare sul voto sia stato il “grosso problema” rappresentato in questo Stato per i democratici dalle tasse sulla proprietà, dall’altra è altrettanto certo che Murphy sia stato anche “vittima” dell'attuale impopolarità di Biden. (4 nov - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)