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PRESIDENZIALI CILE:
IN QUARANTENA 6 SU 7

PRESIDENZIALI CILE: <BR> IN QUARANTENA 6 SU 7

Ben sei dei sette candidati alle elezioni presidenziali in programma il 21 novembre in Cile dovranno sospendere la loro campagna per sottoporsi a una settimana di quarantena, poiché il favorito al primo turno è risultato positivo al Covid-19 poco dopo aver discusso faccia a faccia con ciascuno di loro. Il candidato di sinistra Gabriel Boric (nella foto), 35 anni, ha annunciato sui social media nella notte italiana di aver contratto il coronavirus nonostante fosse completamente vaccinato. Ha aggiunto di essere inoltre febbricitante e di soffrire di attacchi di tosse. Negli ultimi due giorni, Boric ha avuto dei faccia a faccia elettorali con la rivale democristiana Yasna Provoste e con i candidati di estrema sinistra Eduardo Artés, di centrodestra Sebastian Sichel, di estrema destra Antonio Kast e del Partito progressista Marco Enriquez-Ominami.

ISOLAMENTO OBBLIGATORIO. “Sebbene i risultati del test degli altri candidati siano negativi, questo non li esime dalla quarantena”, ha sottolineato in una nota il ministro della Salute Enrique Paris. Un solo candidato sfugge all'isolamento obbligatorio: Franco Parisi, del “Partito per il popolo”, che vive negli Stati Uniti e sta conducendo la campagna elettorale dall’estero. Al momento, stando ai sondaggi, Boric, che rappresenta la coalizione di sinistra Apruebo Dignidad, guida le intenzioni di voto al primo turno con il 32% dei voti davanti a José Antonio Kast (27%) del Partito Repubblicano. (4 nov - deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)