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TURISMO DELLE RADICI

Le Marche dei Piceni e delle tradizioni

Le Marche dei Piceni e delle tradizioni

Di origini romane, Comunanza nasce sulle rive del fiume Aso, vicino alla splendida area del Lago di Gerosa. Scavi archeologici hanno evidenziato come il territorio comunanzese fosse abitato fin dall'antichità, in particolare dai Piceni e, come dimostrano i reperti archeologici ritrovati nei pressi di Colle Terme, anche in epoca romana, con la presenza di stabilimenti termali. Si trattava dell'importante città di Novana. L'insediamento attuale, invece, si origina nel V-VI secolo, quando alcune famiglie di Ascoli Piceno si spostarono in questa zona per sottrarsi dalle incursioni dei barbari, mentre il nucleo medievale si collocherebbe a fine Duecento. Da sempre conteso tra le città di Amandola e Ascoli Piceno, rimanendo nella sfera di influenza di quest'ultima per il resto della sua storia, il nome "Comunanza" appare per la prima volta in un documento del 1324 come "Communanthia Montis Passilli". Dopo aver vissuto le vicende dello Stato Pontificio fino all'Unità d'Italia, Comunanza ha conosciuto lo sviluppo industriale negli anni '60 del XX secolo, sfruttando anche gli investimenti pubblici della Cassa del Mezzogiorno, rimanendo ancora oggi il terzo polo industriale della provincia di Ascoli Piceno. La visita a Comunanza comprende: la Chiesa di Sant'Anna, in stile tardo-Romanico; la Chiesa di San Francesco, costruita sui resti di un edificio fortificato templare; la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, in stile neoclassico e ricostruita nel 1831; la Chiesa di Santa Maria a Terme del IX secolo, edificata in arenaria sui resti di un tempio pagano dell'insediamento romano scomparso di Interamnia Poletina Piceni. Il percorso prosegue con il Museo Arte Sacra di Comunanza, ospitato nel Palazzo Pascali, il quale conserva opere di oreficeria e opere pittoriche. In cima al Monte Passillo, infine, si trovano i resti del castello della famiglia Nobili, più volte distrutto e ricostruito, la cui demolizione definitiva avvenne nel 1521 per ordine del Rettore Pontificio della Marca, con l'obiettivo di porre fine alla secolare rivalità tra le città di Ascoli Piceno e Amandola. Una volta terminata la visita del borgo, resta da scoprire l'aspetto delle radici culturali locali, strettamente legate alla religione. Il 26 dicembre, infatti, si svolge il presepe vivente, mentre appuntamento imperdibile è la Fiera di Santa Caterina, un'antica manifestazione fieristica originariamente fissata al 25 novembre, giorno dedicato a Santa Caterina d'Alessandria, patrona di Comunanza. Oggi invece si svolge nell'ultima domenica di novembre, con stand ed esposizioni di prodotti tipici lungo le vie della cittadina. Altro appuntamento legato ai piatti tipici è la "Mazzumaja", una festa tradizionale dedicata ad un piatto tipico locale noto come "tordo matto", durante la quale si riaprono le osterie di un tempo, i laboratori degli artigiani e numerosi artisti di strada animano le strade. E' il momento perfetto per scoprire le tradizioni delle Marche e partecipare con trasporto alla passione degli abitanti di Comunanza.

COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Ancona (115 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Ascoli Piceno (18 km). In automobile da nord: A14 Bologna-Bari in direzione Ancona, uscire a Pedaso, seguire direzione Pescara, attraversare Pedaso, prendere la SP 238, attraversare Rubbianello e seguire le indicazioni per Comunanza; in automobile da sud: A14 in direzione di Napoli, seguire la direzione San Benedetto del Tronto - Ascoli Piceno, continuare sulla RA11, uscire in direzione Roma, imboccare la SS 4, continuare sulla SP 237, attraversare Roccafluvione e seguire le indicazioni per Comunanza.

ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere le mete turistiche comprese nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Da vedere anche l'area delle Cascatelle di Sarnano e della Cascata del Pellegrino.

https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Localita/Comunanza/5719

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