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SKERL-ORLANDI, ACCETTI: CASI COLLEGATI

"Nel 2005 il loculo di Katy Skerl al Verano fu aperto e la cassa fu portata via”. comincia così il racconto di Marco Accetti al Gr1 Rai dopo la scoperta, nei giorni scorsi, della scomparsa del feretro della 17enne, assassinata nel 1984 nella Capitale. Un delitto rimasto irrisolto, che Accetti collega al caso di Emanuela Orlandi, figlia di un messo pontificio, della quale non si hanno più notizie dal 1983. "La ragazza, figlia di un regista svedese, indossava una maglietta la cui etichetta, con l'indicazione di ‘Via Frattina’, celebre strada di Roma, riconduce alla Orlandi", dice Accetti al Gr1, sottolineando che “c'erano dei motivi per far sparire quella maglietta, chi lo ha fatto temeva forse una svolta nelle indagini, partendo proprio da quel loculo vuoto”. Marco Accetti, ritenuto in passato inattendibile dai magistrati romani, aggiunge: “Io so dove si trova quella maglietta, portata via con la bara dal Verano; a distanza di anni dalle mie dichiarazioni, aprono la tomba, la trovano vuota e quindi mi danno ragione”, “con i magistrati non parlo, alla famiglia della vittima dirò tutto”. (red – 28 lug))

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