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TURISMO DELLE RADICI

La Sardegna colorata che si specchia sul fiume Temo

La Sardegna colorata che si specchia sul fiume Temo

Bosa, cittadina che si specchia sul fiume Temo, l'unico navigabile della Sardegna, è un luogo che unisce il panorama verde degli ulivi secolari, l'imperdibile fondale marino, i colori del centro storico e le spiagge dalla sabbia ricca di ferro dalle proprietà terapeutiche per la cura dei reumatismi. Situato in provincia di Oristano, Bosa oggi è un affascinante borgo della Planargia dove tradizione e modernità si fondono per creare un fascino unico. Grazie alle imbarcazioni dalla colorazione accesa si raggiungono le calette nascoste che fanno dei dintorni di Bosa un paradiso nascosto e poco conosciuto, attraversato da rilievi vulcanici stratificatesi nei secoli che creano un'estetica geologica unica nel suo genere. In questa natura incontaminata vive il più consistente nucleo italiano di avvoltoio grifone, oltre a numerosi esemplari di nibbio reale, aquila reale, aquila del Bonelli, falco pellegrino e molte altre specie. Un'occasione imperdibile per gli amanti del birdwatching, in particolare al parco biomarino di capo Marrargiu e alla riserva naturale di Badde Aggiosu e Monte Mannu. Sulle acque del fiume si riflettono il quartiere medievale e il castello dei Malaspina, fortezza del 1122 posta in cima al colle di Serravalle, le cui origini sono intrise di leggenda. Lo stesso fiume dove storicamente si svolgevano gli incontri di affari, dove venivano venduti i caratteristici "filet", merletti ricamati di pregevole fattura la cui lavorazione è di antica usanza bosana, oppure l'oro lavorato a filigrana dagli orafi locali, conosciuti come "sos mastros de oro". O ancora le opere degli artigiani del corallo, pratica di cui si hanno testimonianze a Bosa fin dal 1200. Oltre ad arti e mestieri antichi, un'altra tradizione contraddistingue il borgo e le sue radici culturali: il "Karrasegare osincu", il Carnevale di Bosa, uno dei più caratteristici e popolari della Sardegna. Passeggiando tra le antiche concerie del paese, pratica testimoniata dal locale Museo delle Conce, vale la pena ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione, duomo cittadino, e sui suoi splendidi affreschi, e la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, impreziosita da un ciclo di dipinti del 1370. Per concludere in bellezza la visita a Bosa, vale la pena scoprirne la gastronomia, dove spiccano piatti tipici locali come "S'Azada", piatto realizzato con "S'Iscritta" (Razza) e Gattuccio (Baldolos). Il tutto accompagnato da un calice dell'amatissimo vino DOC Malvasia di Bosa, l'unico modo possibile per brindare alle bellezze della Sardegna.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Alghero (41 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Oristano (45 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da Olbia (raggiunta con un traghetto da Civitavecchia): seguire SS 597/SS 729 in direzione di SP 63, uscire a Cagliari/Mores/Chilivani, prendere E25, continuare su SS 292dir Nord Occidentale Sarda e SS 129bis Trasversale Sarda in direzione di Piazza Duomo a Bosa.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Risalendo il Tema, si raggiunge il Lago del Temo, che vale la visita insieme alla vicina Necropoli di Puttu Codinu.
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