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Fotografia, “Architettura popolare nelle Alpi piemontesi”

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Fotografia, “Architettura popolare nelle Alpi piemontesi”

Giovedì 27 luglio, alle  19, l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo organizza il vernissage della mostra “Architettura popolare nelle Alpi piemontesi” con fotografie di Felix Borkenau, nell'ambito dell'Hamburger Architektur Sommer. La mostra sarà in esposizione fino al 29 settembre. La mostra presenta il progetto, ormai concluso, di documentare fotograficamente gli edifici delle Alte Valli Varaita, Maira e Stura, nelle Alpi Cozie meridionali (a ovest di Cuneo). In queste remote Alte Valli, abitate da circa 5000 anni, sono sopravvissuti fino alla fine degli anni '80 alcuni villaggi più o meno immutati fornendo impressionanti testimonianze di architettura popolare arcaica. Varie tribù hanno lasciato in queste aree segni di diverse influenze culturali; gli edifici della zona, infatti, mostrano elementi costruttivi e stilistici mediterranei, celtici, romanici e germanici. Come in una capsula del tempo, qui si è conservata una parte essenziale del nostro patrimonio culturale europeo. L'esodo rurale iniziato all'inizio del XIX secolo ha progressivamente spopolato i villaggi e, in tempi più recenti, l’immagine di questi posti ha iniziato a essere compromessa seriamente da restauri isolati e poco accurati e molti edifici storici sono poi stati trasformati in seconde case. Considerando che in Europa si sono conservati fino a tempi recenti solo pochissimi complessi di villaggi storici con strutture architettoniche tradizionali e relativi sentieri e campi circostanti, la gravità di questa perdita aumenta. Pertanto, quando il fotografo Felix Borkenau ha iniziato questo progetto di documentazione nel 1997, gli è sembrato importante ritrarre ciò di cui la sua generazione era ancora testimone utilizzando una macchina fotografica analogica. La mostra presenta stampe su carta realizzate in modo tradizionale da negativi in bianco e nero.Nel frattempo, grazie alla promozione di un turismo responsabile, allo sviluppo economico, al miglioramento delle strade e a una maggiore visibilità mediatica è iniziata una rinascita della zona e molte antiche rovine sono state restaurate in conformità alle norme vigenti. Si tratta indubbiamente di una svolta positiva. Le fotografie, tuttavia, ritraggono qualcosa di non più così facilmente riconoscibile: strutture architettoniche ormai in rovina, immaginari delle condizioni di vita dure di un tempo e, non da ultimo, il fascino di questo mondo sommerso.  Le visite sono possibili prima e dopo gli eventi presso l'Istituto oppure dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 16 e il venerdì dalle 10 alle 13. Il 19 settembre è prevista invece una visita guidata alla mostra.


(© 9Colonne - citare la fonte)