Ci sarà anche Vinicio Capossela tra gli artisti che si esibiranno al “Sziget Festival 2023”, in programma fino al 15 agosto a Budapest. Il cantautore, polistrumentista e scrittore italiano si esibirà sabato 12 agosto alle 20 grazie al sostegno dell'Istituto Italiano di Cultura di Budapest, che appoggia la partecipazione dei talenti made in Italy al festival. Capossela ha debuttato nel 1990 sotto l’egida di Renzo Fantini (Paolo Conte, Francesco Guccini) con il disco “All’una e trentacinque circa”, che gli vale la Targa Tenco, premio che gli verrà attribuito altre tre volte negli anni successivi. L’ultimo lo ha ricevuto proprio quest’anno per il suo album “Tredici canzoni urgenti”. Artista poliedrico, Vinicio ha sperimentato il suo talento anche in teatro, lavorando al fianco di Paolo Rossi, e in tv: sempre con Paolo Rossi ha debuttato nel programma “Scatafascio” (1997-1998), per il quale ha firmato l’omonimo brano. Dall'album Canzoni a manovella (2000) in poi Capossela rivolge la sua attenzione a temi più universali, spesso ispirati alla grande letteratura, da Melville a Céline, da Dante a Omero, mentre la sua attività concertistica, tanto in Italia quanto all'estero, è sempre più tesa alla rappresentazione dell'opera in forma di spettacolo e a radicarsi al tempo stesso in una serie di eventi unici senza repliche. È del 2004 il suo primo romanzo, “Non si muore tutte le mattine”, da cui trae uno spettacolo di teatro d’ombre e le Radiocapitolazioni trasmesse da Radio 3. Nel 2009 pubblica sempre per Feltrinelli “In clandestinità” con l’amico-poeta Vincenzo Costantino “Cinaski”. Nell’aprile del 2015 Feltrinelli pubblica il suo “Il paese dei Coppoloni”, candidato al Premio Strega.