di Paolo Pagliaro
Che vengano dall’Istat o dall’Alleanza per lo Sviluppo Sostenbile, dalla Caritas o dalla Banca centrale, tutti i dati portano alla stessa conclusione: in Italia la povertà sta dilagando. Per averne conferma basta aprire gli occhi quando si esce di casa. Nell’ultimo anno 350mila persone si sono aggiunte ai cinque milioni e mezzo che già vivevano in povertà assoluta. I procedimenti di sfratto per morosità sono triplicati, due milioni di italiani hanno rinunciato alle cure che non potevano pagarsi.
Cone fa in altre città del mondo, anche a Roma, Napoli, Genova, Padova e Milano la Comunità di Sant’Egidio distribuisce una guida per chi vive in strada. Per sdrammatizzare la chiama la Michelin dei senzatetto. Ci sono gli indirizzi di mense, dormitori, centri di ascolto. A quelle porte hanno bussato quest’anno 40 mila persone di cui 20mila nella sola Roma. I pacchi alimentari distribuiti sono stati 250mila, i centri che offrono cibo sono attivi in 35 città e in numerosi Comuni minori. A Roma i luoghi di distribuzione, chiamati Case dell’Amicizia, sono passati dai tre iniziali a 28, a Genova da quattro a 10. Centinaia di cene itineranti vengono organizzate un po’ ovunque, 60 mila capi di abbigliamento sono stati donati a chi ne aveva bisogno.
La Comunità di Sant’Egidio è una sorta di governo ombra per la solidarietà sociale. Distribuisce i doni che riceve. Il numero è 45586. Un sms vale 2 euro, una chiamata da telefono fisso 5 o 10 euro. I soldi raccolti in questi giorni servono per il pranzo di Natale.