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Salute mentale, Zampa (Pd): problema sconvolgente, è ora che governo dia un segnale

Roma, 6 feb - "Credo che ci sia un problema che va avanti da anni sulla salute mentale, il Covid ha solo fatto esplodere questo tema, lo ha reso più evidente e acuito". Così Sandra Zampa, senatrice e capogruppo Pd in Commissione Sanità, intervenuta a una conferenza stampa promossa dalla collega Beatrice Lorenzin sul tema della salute mentale. Non è un caso che Zampa scelse la delega alla salute mentale da sottosegretaria nel governo Conte II, ritenendolo "un tema sconvolgente, dai giovani agli anziani: in questo Paese, che è entrato nelle graduatorie più alte dell'Oms grazie alla straordinaria intuizione del professor Basaglia, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, negli anni è stato tutto affievolito e distrutto, a cominciare dalla neuropsichiatria infantile. Il tema della riduzione dei costi è stato posto in maniera così sciocca da non comprendere che quelli sulla salute mentale sono degli investimenti". "E' ora - aggiunge - di fare quello per cui questo paese si era già impegnato: nel 2001 fu raggiunta un'intesa tra tutte le regioni italiane che prevedeva che il 5% del Fondo sanitario nazionale fosse destinato alla salute mentale, ma poi l'accordo è rimasto sulla carta. C'è anche un problema gigantesco di personale, per cui bisogna dare risposte strutturali. Chi opera in questo settore ha bisogno di certezze, altrimenti non si costruisce nulla. Tiriamo quindi fuori dai cassetti gli impegni presi ed è ora che il ministro Schillaci dia un segnale concreto" conclude la senatrice. (PO / Roc) ////

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