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Presidio in Rai, Boschi (Iv): governo di pistoleri e cognati. Rai non racconta più la realtà

Roma, 07 feb - “Abbiamo detto subito sì all'iniziativa promossa dal Partito Democratico perché pensiamo che sia una scelta forte, libera, coraggiosa. Intendiamoci, il problema del paese non è la RAI, il problema del paese è il governo. È un governo di pistoleri, di cognati, che sta rendendo l'Italia un paese meno sicuro, un paese più povero. Un governo che perde tutte le sfide europee: dal patto di stabilità alla BEI. Un governo che lascia una nostra connazionale, Ilaria Salis, nelle carceri ungheresi in condizioni degradanti, per non avere il coraggio di chiedere a Orban il rispetto dello Stato di diritto. Siamo qui stasera, perché la RAI non racconta più la realtà, ma sta diventando pericolosamente parte della macchina della propaganda di Giorgia Meloni. E Giorgia Meloni sta esagerando. Il servizio pubblico, che paghiamo tutti noi cittadini, nasce per garantire completezza, verità nell'informazione e rappresentare tutta la società, tutte le componenti della società. E in una democrazia è fondamentale che le istituzioni siano rispettate. Delle istituzioni fa parte un ruolo fondamentale anche l'opposizione. Il servizio pubblico deve dare voce alle opposizioni proprio perché sono il sale della democrazia. Noi non chiediamo più spazio per noi. Noi chiediamo rispetto delle istituzioni, chiediamo alla RAI di svolgere il ruolo di servizio pubblico, chiediamo che la RAI sia davvero TV di Stato di tutti, non la TV del governo di una parte”. Così Maria Elena Boschi di Italia Viva, che ha accolto l’invito del PD a partecipare al presidio davanti alla sede della RAI, in Viale Mazzini, per difendere l’indipendenza del servizio pubblico e la libertà di stampa. (alp)

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