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Mo, Ass. "Setteottobre": Hamas sia indagato per genocidio e crimini contro umanità

Roma, 12 feb - L'associazione Setteottobre ha presentato formale atto di richiesta al Prosecutor della Corte penale internazionale, affinché vengano promosse indagini per crimini contro l'umanità e genocidio da parte di Hamas, in merito ai fatti del 7 ottobre. Secondo l'associazione, le condotte perpetrate dall'organizzazione sono di tale gravità da poter integrare il crimine di genocidio, come previsto dall'articolo 6 e i crimini contro l'umanità, come previsti dall'articolo 7 dello Statuto di Roma. I promotori della richiesta - che hanno presentato l'iniziativa in una conferenza stampa alla Camera - ricordano che nel 2015 l'Autorità Palestinese ha chiesto di essere ammessa allo Statuto di Roma con una dichiarazione ad hoc ed è stata ammessa come "Stato di Palestina": di conseguenza, la Corte penale internazionale ha giurisdizione sui crimini commessi sul territorio di Israele il 7 ottobre 2023, essendo i membri di Hamas cittadini palestinesi. "Per quanto riguarda il genocidio - spiega Laura Guercio, avvocato penalista - si tratta di atti che vengono commessi con l'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo etnico o religioso: i crimini del 7 ottobre, gli omicidi di massa, gli stupri e gli atti nei confronti dei bambini, letti insieme a quelle che sono le dichiarazioni dell'atto istitutivo di Hamas, fanno ritenere la possibilità di ragionare nei termini di genocidio. Allo stesso modo, gli atti del 7 ottobre possono essere reputati come crimini contro l'umanità e crimini di guerra, in base agli articoli 7 e 8 dello Statuto di Roma, in quanto atti commessi in violazione del diritto internazionale umanitario, e atti commessi come indica l'articolo 7 nell'ambito di continuati ed estesi attacchi nei confronti della popolazione civile".

"Vediamo che incredibilmente, dopo il massacro indicibile del 7 ottobre, i segni di antisemitismo sono aumentati - sottolinea Stefano Parisi, presidente Associazione Setteottobre - Abbiamo visto tanti ragazzi scendere in piazza in Occidente in difesa dei terroristi di Hamas. C'è tanta ignoranza ma anche tanta ambiguità nel racconto dei media. Quello che succede a Gaza fa soffrire tutti ma dobbiamo sempre ricordarci quali sono le cause: Hamas ha commesso atto di genocidio e continua a minacciare di fare azioni di questo tipo, mentre Israele si sta difendendo. Ma per una certa parte dell'opinione pubblica la vittima diventa carnefice. Addirittura il Sudafrica ha portato all'Aja Israele, presso la Corte internazionale di giustizia, invece di portare Hamas". Secondo Parisi anche la segretaria del Pd Elly Schlein "è stata molto ambigua, perché ha chiesto un cessate il fuoco incondizionato, mentre persino il Parlamento europeo con il suo gruppo lo ha condizionato al rilascio degli ostaggi e all'eliminazione di Hamas da Gaza". Sono fresche le polemiche di Sanremo, con gli appelli di alcuni artisti per la pace e la solidarietà a Israele espressa dall'ad della Rai, Roberto Sergio: "Si tratta di stupidaggini dette da ragazzi che probabilmente non sanno neanche dove sta Israele e che lo fanno solo per visibilità - afferma Parisi - Quello che è grave è che al Festival non si sia speso un minuto per ricordare che a un festival musicale, il 7 ottobre, sono stati trucidati più di 360 ragazzi e rapiti più di 40". (PO / Roc) ////

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