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direttore Paolo Pagliaro

GELOSIA E SCHIAFFI?
PER 2 SU 10 E’ ‘AMORE’

GELOSIA E SCHIAFFI? <BR> PER 2 SU 10 E’ ‘AMORE’

Per il 30% degli adolescenti la gelosia è un segno di amore e per il 21% condividere la password dei social e dei dispositivi con il partner è una prova d’amore. Il 17% pensa possa succedere che in una relazione intima scappi uno schiaffo ogni tanto. E in effetti, quando si passa dalle opinioni alle esperienze, il 19% di chi ha o ha avuto una relazione intima dichiara di essere stato spaventato dal partner con atteggiamenti violenti, quali schiaffi, pugni, spinte, lancio di oggetti. Al 26% del campione che hanno o hanno avuto una relazione è capitato che il partner creasse un profilo social falso per controllarlo. L’11% ha inoltre dichiarato che le proprie foto intime sono state condivise da altre persone senza il proprio consenso. E’ quanto emerge da un sondaggio sulla violenza nelle relazioni intime tra adolescenti realizzato da Save the Children in collaborazione con IPSOS e pubblicato nel rapporto “Le ragazze stanno bene? Indagine sulla violenza di genere onlife in adolescenza”, diffuso alla vigilia di San Valentino e realizzato anche con la collaborazione del Dipartimento Giustizia Minorile. Il 43% si dichiara molto o abbastanza d’accordo con l’opinione che se davvero una ragazza non vuole avere un rapporto sessuale il modo di sottrarsi lo trova. La percentuale è più alta tra i ragazzi (46%), ma è elevata anche tra le ragazze. Ben il 29% è molto o abbastanza d’accordo con l’opinione che le ragazze possono contribuire a provocare la violenza sessuale con il loro modo di vestire o comportarsi, mentre il 24% pensa che se una ragazza non dice chiaramente “no” vuol dire che è disponibile (26% tra i ragazzi e 21% tra le ragazze). Infine, il 21% (senza alcuna differenza percentuale tra ragazze e ragazzi) è molto o abbastanza d’accordo con il fatto che una ragazza, seppur sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol, sia comunque in grado di acconsentire o meno ad avere un rapporto sessuale. “Preoccupa, analizzando i dati, la accettazione diffusa di forme di controllo tra le coppie di adolescenti, la tolleranza nei confronti di pratiche violente e la persistenza di stereotipi di genere – dichiara Antonella Inverno, responsabile Ricerca e Analisi di Save the Children –. Considerare gelosia, possesso e controllo ingredienti accettabili e segni di amore in una relazione di coppia o attribuire una responsabilità alla vittima di una violenza sessuale per il modo in cui è vestita non possono essere considerati – purtroppo – retaggi del passato, ma sono opinioni e comportamenti diffusi tra i giovani oggi. È un campanello di allarme che non può essere ignorato. È necessario un intervento sistematico e organico per accompagnare i ragazzi e le ragazze nella crescita affettiva e relazionale”. (13 feb - red)

(© 9Colonne - citare la fonte)