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direttore Paolo Pagliaro

GAZA, CAMERA CHIEDE
CESSATE IL FUOCO

"E' un momento molto importante, perché il Parlamento ha approvato il primo punto della nostra mozione, così come riformulato per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario e di questo siamo molto felici". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti in Transatlantico dopo il voto in aula alla Camera sulle mozioni concernenti iniziative in merito alla crisi in Medio Oriente. Con 182 sì, 51 no e 61 astenuti l'aula ha approvato la mozione del centrodestra; ok anche alla mozione presentata da Azione con 184 sì, 0 contrari e 112 astenuti, mentre sono state approvate alcune parti delle mozioni di Partito democratico, Movimento cinque stelle, Alleanza verdi e sinistra e quasi tutti i punti della mozione di Italia viva. In merito al punto approvato della mozione del Pd (con l'astensione della maggioranza) sul cessate il fuoco umanitario, la riformulazione impegna il governo "a sostenere ogni iniziativa volta a perseguire la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani e a chiedere l'immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza al fine di tutelare l'incolumità della popolazione civile di Gaza, garantendo altresì la fornitura di aiuti umanitari continui rapidi e sicuri all'interno della Striscia". Il voto è stato preceduto in mattinata da una telefonata tra la leader dem e la premier Giorgia Meloni: "Ho chiamato Giorgia Meloni per parlare in generale su questo conflitto in Medio Oriente, chiedendo un'iniziativa diplomatica e politica molto più forte e incisiva del governo italiano, in linea con quella che è la tradizione diplomatica italiana e siamo felici che l'astensione non abbia impedito che passasse questo punto per noi dirimente: noi il cessate il fuoco umanitario lo chiediamo da ottobre". “L'obiettivo politico delle opposizioni era ricevere un preciso impegno dal governo per un immediato cessate il fuoco a Gaza. Leggo titoli roboanti sull'impegno assunto dal governo, però la maggioranza non ha espresso voto favorevole, preferendo invece l'astensione. Ancora una volta, insomma, il governo glissa e nasconde la testa sotto la sabbia: nulla è cambiato da quattro mesi fa quando il governo si è astenuto all’Onu sulla risoluzione che chiedeva una tregua umanitaria a Gaza. La Camera ha approvato il cessate il fuoco della mozione del Pd grazie al voto favorevole del M5S, che da tempo sostiene questa linea e oggi si compiace che sia divenuta patrimonio comune anche di altre forze politiche” dichiara il vicepresidente del Movimento 5 Stelle e capogruppo in commissione Esteri Camera, Riccardo Ricciardi. Per il governo era intervenuto il viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, sottolineando che "l'Italia, sin dall'inizio di questa crisi, è stata in prima linea per garantire che l'emergenza fosse risolta in via pacifica, nel rispetto del diritto internazionale, nel rispetto, sacrosanto, del diritto alla difesa da parte di Israele anche per impedire ulteriori, brutali e vergognosi attacchi come quelli accaduti il 7 ottobre. D'altro canto, sul fronte umanitario l'Italia è stata in prima linea. Siamo intervenuti in via di emergenza tra i primissimi Paesi a stanziare, già inizialmente, 10 milioni di euro a sostegno dei civili palestinesi. Allo stesso tempo, abbiamo già predisposto un nuovo intervento, molto consistente, che firmerò in questi giorni, di una cifra analoga. Manterremo un costante impegno umanitario fintanto che ce ne sarà bisogno".     

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