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Mobilità, Guidolin (M5s): riavvolgere nastro Ciclovia Garda

Roma, 14 feb - Un progetto di mobilità dolce che prescinda dalla ciclovia così come progettata adesso, che presenta numerose criticità in termini di sostenibilità. È l’idea di Barbara Guidolin, senatrice del Movimento 5 Stelle e membro della Commissione di inchiesta sugli illeciti ambientali, in occasione della conferenza stampa in Senato sul progetto Ciclovia del lago di Garda: “Lei immagini 23-27 milioni di turisti che arrivano ogni anno su questo lago: ovviamente sono auto in più sulle strade e quindi maggior rischio e maggior pericolo – spiega Guidolin - Io credo che l'obiettivo non sia semplicemente fare la ciclovia o fare abilitare i battelli che portano le auto da una parte all'altra del lago. Probabilmente va trovata una soluzione che abbini magari l'aumento dei battelli con una mobilità dolce lungo le strade che la strada che circonda il lago: intendo bici, ma anche auto elettriche: perché non possiamo immaginare un parcheggio magari nella parte bassa del lago e uno nella parte alta, dove si lasciano le auto e si prende in cambio una macchinina elettrica che gira il lago in modo più sostenibile?”. Da politica, aggiunge Guidolin, “io queste cose le metto sul tavolo, però poi è ovvio che servono i tecnici. Dobbiamo fermarci un attimo e riavvolgere il nastro e probabilmente prendere una direzione migliore da quella che la politica ha preso, che è quella di fare la ciclovia: c'è stata una frana, un campanello d’allarme che ci ha detto che si tratta di un rischio, quindi dobbiamo ascoltare il territorio, ascoltare i cittadini, ma anche l'ambiente e tutto quello che ci circonda”. (PO / Sis)

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