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Liceo Made in Italy, Pastorella (Az): provvedimento di bandiera, soldi per scuola non vanno buttati via

Roma, 14 feb - "Una partenza incoraggiante dice il ministro? Non si capisce sulla base di quali obiettivi e target. E' incoraggiante che ci sono 300 studenti e solo 90 istituti che hanno colto l'occasione di istituire questi corsi?". Così Giulia Pastorella, deputata e vicepresidente di Azione, che durante il question time ha rivolto un'interrogazione al ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sul liceo del made in Italy. "Ma soprattutto - aggiunge la deputata - il ministro ha dato una risposta molto preoccupante, dicendo che stanno convocando un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per definire quali siano le materie e quale sia il programma adatto per rispondere ai bisogni del mondo del lavoro. Mi chiedo allora perché tutta questa fretta di buttar lì un provvedimento quando ancora non si è neanche fatto il confronto con le categorie? Non solo: non c'è un programma per gli ultimi tre anni, quindi i ragazzi si sono iscritti alla cieca, mancano i libri di testo e soprattutto si tratta di un percorso di studi che replica in gran parte quelli già esistenti negli istituti tecnici e professionali. A noi - conclude Pastorella - è sembrato un provvedimento di bandiera, mentre dovevano essere messe le risorse nei percorsi già esistenti che vedono una crescita di adesioni e iscrizioni anno su anno. E soprattutto non è normale fare questo in un comparto come la scuola che ha carenza di personale e risorse, che non andrebbero buttate via in esperimenti senza capo né coda". (PO / Roc) ////

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