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Città 30, Pellegrino (Fdi): Governo usa buonsenso, me lo aspettavo anche da Bologna e Roma...

Roma, 15 feb - Da parte del ministro Salvini, sulla questione delle città 30, “devo dire che abbiamo trovato una risposta di buon senso, come ci saremmo aspettati dai rispettivi sindaci di Bologna e Roma, e cioè che implementare le zone 30 su città che già che hanno un'altra concentrazione di traffico, servirebbe soltanto ad aumentarlo innanzitutto, e in più aumenterebbero sia lo smog che l'inquinamento acustico”. Così la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, cofirmataria di una interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture al question time in Senato. Secondo Pellegrino “mettere tout court delle zone 30, addirittura come il sindaco Gualtieri che ne vorrebbe più di 70 all'interno della città, che servono soltanto ad aumentare lo stress e bloccare un'intera città, non ci sembra una soluzione adeguata. Roma invece merita soluzioni più concrete che portino a ridurre il traffico: magari sarebbe più opportuno pensare, per esempio, di investire sul trasporto pubblico per renderlo più efficiente”. Quella del ministero, di limitare le zone 30 a particolare aree ben identificate ma ben limitate, “è invece una soluzione di buon senso, perché per esempi mettere una zona 30 davanti a una scuola per facilitare l'attraversamento dei bambini è un'ottima strategia. Diverso è imporre una zona a 30 all’ora nelle zone ad alto scorrimento di traffico”. (PO / Sis)

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