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Sud, Auriemma (M5s): governo sottrae fondi da mezzogiorno a nord

Roma, 16 feb - Quello che abbiamo denunciato oggi è il furto che si sta avendo in questi mesi di risorse destinate per il Sud, del Sud, verso il Nord. Non soltanto i fondi di coesione che sono bloccati completamente, e vengono anche sottratti per progetti del Nord”. Così Carmela Auriemma, deputata del Movimento 5 Stelle, tra i firmatari di una interrogazione parlamentare riguardante proprio i fondi di coesione destinati al Mezzogiorno. Auriemma ricorda anche che “nel PNRR abbiamo visto un definanziamento di quasi 16 miliardi che per la stragrande maggioranza erano tutti i progetti per il meridione. E poi abbiamo denunciato il grande ladrocinio che avviene ogni anno in tema di sanità pubblica, non soltanto perché il metodo attuale di distribuzione di risorse statali penalizza fortemente le regioni più giovani, che sono perlopiù del Sud, ma perché abbiamo anche una migrazione verso il nord”. Questo anche perché, ammette Auriemma, “i governatori del Sud con riguardo alla sanità, hanno fatto dei macelli”. La deputata pentastellata fa il caso della Campania, la propria regione di provenienza, che “non soltanto ogni anno perde 300 milioni di euro per la distribuzione, ma c’è anche la perdita di altri 300 milioni perché i cittadini campani non hanno assicurate le prestazioni essenziali di cura, di diritto alla salute, e sono costrette a migrare nelle regioni del nord, dove tra l'altro c'è una sanità che per lo più privata”. Un “grandissimo bluff” è anche l’istituzione della Zes unica, la zona economica speciale che “è stata venduta come la grande soluzione per le politiche di sviluppo del Sud, ma in realtà è un grandissimo specchietto per le allodole, perché dire che tutto è Zes significa dire che nulla è Zes. Le zone economiche speciali erano previste soprattutto al sud, dovevano prevedere degli interventi mirati, specifici, che andassero a guardare l'economia del territorio, invece si è fatto un provvedimento che tra l'altro ha penalizzato il Sud perché ha scorporato i fondi di coesione e di sviluppo rispetto agli obiettivi dell'agenda Sud 2030. Quindi un grandissimo bluff”.

(PO / Sis)

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