“A me sembra che ci sia una guerra all'interno della Lega stessa. Lo sanno anche i sassi che Zaia ha le carte in regola per fare il leader della Lega. Allora, per cercare di disinnescarlo, si punta al terzo mandato in modo che Zaia non possa capeggiare. Il problema è che qualcuno fedele alla linea del vertice non lo vorrebbe neanche come governatore. E quindi presentano l'emendamento per dargli il contentino, ma contemporaneamente qualcuno lavora per affossare l'emendamento presentato dal suo stesso partito”. Lo afferma Paolo Grimoldi, ex deputato leghista, ora anima del Comitato Nord di Bossi, in una intervista a La Nuova di Venezia e Mestre. E aggiunge: “Fino a che restiamo ‘Salvini premier’ c'è un unico destino: il collasso elettorale”. E oggi “uno perché deve votare Lega? Siamo la copia poco fortunata di Fratelli d'Italia”, “con la situazione politica che c'è basterebbe che domani mattina Zaia dicesse: ora basta, torniamo a parlare di Autonomia, federalismo, di soldi a casa nostra e residuo fiscale”. E cita anche Fedriga: “Tutti sappiamo che la pensano così, al di là delle dichiarazioni ufficiali”, “secondo me stanno aspettando che la situazione si incancrenisca per porre la questione”. Anche Bossi ha espresso il suo disappunto nei giorni scorsi. Prosegue l'attività della vostra associazione? “Certo che prosegue e nei prossimi giorni ci saranno delle novità”. (redm)