“Vedremo il risultato in Sardegna, ma purtroppo quella tra Pd e M5S è ancora una semplice alleanza elettorale, che fa troppa fatica a trasformarsi in una stabile e organica coalizione politica. E d'altra parte senza un comune progetto politico non c'è coalizione che tenga. Anche in politica l'acqua cerca la sua strada e la strada la segnano le dinamiche sociali: nel solco del Conte 1, i Cinque stelle si stanno riposizionando su una linea nazional-populista, in competizione sia con la destra, che con l'ispirazione ritenuta globalista ed elitaria della segreteria Schlein. Dunque, alleanze solo elettorali e quando conviene”. Così Arturo Parisi -  ideologo dell’Ulivo ed alla vigilia delle elezioni sarde che, lasciano vedere un inizio di "campo largo", dalla sua Sassari – in una intervista a La Stampa. “Se si pensa alle divisioni nelle quali entrambi i campi arrivano al voto, già il fatto che si sussurri che la partita è aperta è un miracolo per tutti e due. Ma il miracolo maggiore è che il centrodestra riesca a far dimenticare agli elettori questi cinque anni di governo, e ancor più i suoi partiti riescano a dimenticare gli ultimi mesi che sulla guida sul campo li hanno visti divisi fino alla vigilia del voto”. E aggiunge: “Quella tra Pd e M5S fatica a trasformarsi in una coalizione politica, presupposto irrinunciabile delle primarie di coalizione”. (23 feb - red)