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Libri, “Se questo è un uomo” di Primo Levi tradotto in ebraico

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Il Centro Culturale Beit Ariela e la casa editrice HaSifria Hahadasha, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, hanno organizzato l’evento di presentazione della pubblicazione in ebraico di “Se questo è un uomo” di Primo Levi, tradotto grazie a un contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il libro è presentato per la prima volta in versione integrale ebraica, stilisticamente vicina alla cifra di Levi. Partecipano all’evento, previsto per il 6 marzo alle 19.30 presso Beit Ariela, Shderot Shaul Hamelech 25, Tel Aviv-Yafo - si legge sul sito dell’IIC - il Prof. Menachem Perry, studioso di letteratura, editor del libro e curatore di Hasifria Hadasha; Meron Rapoport, traduttore del libro; Yael Neeman, scrittrice ed editrice; Liat Elkayam, scrittrice, sceneggiatrice e critica culturale. Nel 1946 Primo Levi maturò quasi da un giorno all’altro le qualità di un grande scrittore dall’indimenticabile voce calda, intelligente e pacata. In questo libro l’autore riflette su coloro ai quali il lager negò l’identità umana, chiedendosi “se questo è un uomo” e aggrappandosi a piccoli episodi di impressionante umanità.


(© 9Colonne - citare la fonte)